
La guerra della privacy sulle app di messaggistica istantanea è una mezza bufala per l’Italia e l’Europa, ma è vissuta in America come un vero e proprio O.K. Corral: WhatsApp – leader con due miliardi di iscritti – è sfidata a duello da Signal e Telegram. L’8 febbraio scatterà per la app fondata nel 2009 da Jan Koum e Brian Acton un cambiamento significativo in merito alla privacy: molti più dati personali saranno resi disponibili alla casa madre e ciò sta mettendo in subbuglio gli utenti, chiamati ad accettare le modifiche o abbandonare la app. Facebook – che ha acquistato...