Novara, 17 agosto 2023 – Un altro morto per il virus West Nile, il quarto dell’anno. La vittima, un pensionato di 82 anni, viveva a Borgolavezzaro, nella Bassa Novarese. L’uomo, deceduto nel reparto malattie infettive dell’Ospedale Maggiore di Novara, aveva contratto il virus a causa della puntura di una zanzara. Il virus West Nile è portato dalla specie Culex.
L’anno scorso – fonte Iss – i morti sono stati 37 e i casi 588, da maggio a ottobre. “L’Italia ha un’incidenza di casi più alta rispetto alla media europea ma ho l’impressione che li cerchiamo anche di più”, osserva l’entomologo Claudio Venturelli.
Quarto morto per il virus West Nile
Intorno al 30 luglio l’82enne ha cominciato a manifestare sintomi neurologici, accusando tremori e malesseri generali, e un sempre più evidente senso di smarrimento. La diagnosi è stata formulata dai medici dell’ Ospedale di Novara. Le sue condizioni si sono via via sempre più aggravate, fino alla morte, sopravvenuta mercoledì.
Il bollettino dell’Iss
Nel bollettino dell’Istituto superiore di sanità in uscita oggi, quel caso non figura ancora. Le altre tre vittime di quest’anno, si ricorda, si sono registrate tra Emilia Romagna e Lombardia.
Il report dà conto di 94 casi di infezione da West Nile Virus confermati in Italia nell’uomo dall’inizio di maggio (55 nel precedente bollettino).
La mappa dei casi di infezione in Italia
Dei 94 casi registrati, 52 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (9 Piemonte, 12 Lombardia, 6 Veneto, 23 Emilia-Romagna, 1 Puglia), 1 caso importato dall’Ungheria, 26 casi identificati in donatori di sangue (4 Piemonte, 17 Lombardia, 1 Veneto, 4 Emilia-Romagna), 16 casi di febbre (2 Piemonte, 5 Lombardia, 7 Veneto, 1 milia-Romagna, 1 Sardegna). Il primo caso umano di infezione da WNV della stagione è stato segnalato dall’Emilia-Romagna nel mese di luglio nella provincia di Parma. Nello stesso periodo è stato segnalato 1 caso di Usutu virus in Piemonte (Novara).