Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

West Nile: salgono a 517 i casi in Italia, 42 negli ultimi 7 giorni

Il nuovo bollettino dell'Iss: i morti sono 28. In Veneto il maggior numero di casi

La zanzara che trasmette la West Nile (Ansa)

Roma, 22 settembre 2022 - Il virus West Nile continua a crescere in Italia, con un aumento di casi di infezione negli ultimi 7 giorni. Secondo il nuovo bollettino settimanale dell'Istituto superiore di sanità, diffuso oggi, da inizio giugno 2022 sono 517 in totale i casi confermati (erano 475 nell'ultimo report), con 28 morti (erano 25 la settimana scorsa): 5 in Piemonte, 5 in Lombardia, 14 in Veneto, 1 in Friuli-Venezia Giulia, 3 in Emilia Romagna.

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Fra i casi registrati quest'anno nel Paese - dettaglia l'Iss - 253 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (34 in Piemonte, 23 in Lombardia, 118 in Veneto, 5 in Friuli-Venezia Giulia, 63 in Emilia Romagna, 3 in Toscana, 1 in Sicilia, 6 in Sardegna); sono 78 i casi identificati in donatori di sangue (13 in Piemonte, 22 in Lombardia, 25 in Veneto, 18 in Emilia-Romagna), 174 i casi di febbre (4 in Piemonte, 10 in Lombardia, 145 in Veneto, 12 in Friuli Venezia Giulia, 2 in Emilia-Romagna, e 1 caso importato dalla Spagna), 11 i casi sintomatici (1 in Lombardia, 9 in Veneto, 1 in Friuli Venezia Giulia) e 1 caso asintomatico (in Veneto). Nello stesso periodo sono stati segnalati in Italia anche 5 casi di Usutu virus: 3 in Friuli Venezia Giulia e 1 in Piemonte, asintomatici in donatori di sangue, e 1 in Emilia Romagna con febbre confermata. 

Da qualche giorno per monitorare le zanzare e i patogeni che possono trasmettere, come il virus West Nile, c'è una app, Mosquito Alert, con cui i cittadini aiutano i ricercatori a tracciare le specie di zanzara presenti sul territorio. Basta avere uno smartphone, scaricare l'App gratuita Mosquito Alert e inviare ai ricercatori foto di zanzare e di possibili siti riproduttivi dell'insetto (per esempio tombini), ma anche segnalazioni delle punture ricevute, nonché interi esemplari dell'insetto. Il tracciamento sarà indirizzato a tutte le specie di zanzara, sia quelle la cui diffusione è aumentata in seguito a fenomeni quali cambiamento climatico, globalizzazione e aumento degli spostamenti internazionali (specie invasive), sia quelle già presenti in origine sul territorio (specie autoctone), come la cosiddetta 'zanzara comune' o 'notturna' (Culex pipiens), responsabile della trasmissione del virus West Nile in Italia.