Roma, 27 agosto 2022 - West Nile, il virus si diffonde rapidamente e provoca vittime, anche se il ministro Speranza invita a non fare allarmismi. Trasmesso dalla zanzara Culex, quella comune che fino a ieri ci faceva meno paura. Ma c'è già chi sta in allerta per le nuove specie che possono arrivare in Italia. Come l'Aedes aegypti, capace di trasmettere Dengue, Zika, Chikungunya. Ma per ora l'ultima zanzara che si è acclimatata in Italia è la Aedes Koreicus.
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Alessandra Della Torre, parassitologa della Sapienza che segue il progetto Mosquito alert, tira un sospiro di sollievo: nessuna traccia in Italia della temibile Aegypti. Ragiona la prof: "Il timore, ma per fortuna al momento è solo un timore, è che possa arrivare. Quello è il principale vettore di virus in tutto il mondo e si adatta a un clima tropicale. Sicuramente nella stagione estiva anche da noi troverebbe condizioni sono perfette. E se gli inverni diventeranno sempre più caldi...".
Aedes aegypti, il monitoraggio
Ma come facciamo ad essere certi che la Aedes Aegypti non sia ancora arrivata? Chiarisce Della Torre: "Da una parte ci sono i monitoraggi e dall'altra c'è la App Mosquito alert. Attraverso le segnalazioni dei cittadini ha proprio questo scopo, mettere in evidenza specie aliene, in particolare la Aegypti. Che tra l'altro è molto simile alla zanzara tigre".
West Nile, il confronto con il 2018
Intanto gli sforzi si concentrano su come debellare la Culex che punge gli uccelli e trasmette il West Nile. La domanda che tutti si fanno è: perché, nonostante la siccità estrema, ci siamo trovati più zanzare e il virus è dilagato?
"I motivi - risponde Della Torre - devono essere ancora compresi del tutto. Possiamo capire qualcosa in più guardando al 2018, che è un anno simile. Anche allora ci furono molti casi di West Nile. Ed è stato accertato che a provocare l'espansione delle zanzare era stato il grande caldo nei mesi primaverili. In questo modo, infatti, le zanzare si riproducono prima. E quindi raggiungono poi numeri più alti. Anche perché il ciclo larvale dipende dalla temperatura, più fa caldo e più è veloce".
Come si infettano le zanzare Culex?
"Le Culex si infettano "pungendo gli uccelli. Un'ipotesi potrebbe essere che si sono ristrette le aree dove possono trovarsi insieme uccelli, soprattutto migratori, e zanzare. Quindi potrebbe essersi creata un'associazione più stretta. Ma chiaramente sono tutte ipotesi preliminari".
Che armi abbiamo contro il virus West Nile?
Quindi come ci difendiamo? "Da una parte - sottolinea la professoressa della Sapienza - c'è la disinfestazione. Ma non se ne può abusare per motivi di impatto ambientale. Importante quindi anche la protezione individuale. La fortuna, da un certo punto di vista, è che questa specie punge di sera e di notte, insomma quando fa buio. Quindi ci si può proteggere con zanzariere e quando si sta all'aperto coprendosi con maniche e pantaloni lunghi. Sì, purtroppo le punture 'passano' anche i tessuti estivi, quelli troppo leggeri. Anche per questo è consigliabile mettere il repellente sui piedi e in fondo ai pantaloni".
Quali animali si infettano con il virus West Nile?
"I serbatoi del virus West Nile sono gli uccelli, l'animale che ha più o meno gli stessi sintomi dell'uomo è il cavallo, con forme neurodegenerative nei casi più gravi. In questo momento, come riporta il bollettino Iss, ci sono casi di West Nile anche nei cavalli".
West Nile, l'ultimo bollettino Iss
E quali pericoli corrono invece i cani con le zanzare in genere?
Parlando invece di animali domestici, quale pericolo corrono ad esempio i cani? Risponde la docente: "Per loro può essere pericoloso un parassita trasmesso dalle zanzare, la dirofilaria. Esistono due specie di questo verme, una poco patogena perché produce dei noduli a livello cutaneo, l'altra invece è molto più pericolosa perché può provocare anche noduli cardiaci letali".