Giovedì 26 Settembre 2024

Viviana Parisi, il legale della famiglia: "Gioele non è morto nell'incidente"

L'ultima pista degli inquirenti: la mamma-dj e il figlio aggrediti da animali selvatici o cani. Il mistero della scarpe pulite. Proseguono senza sosta le ricerche del bimbo

Viviana Parisi e il figlio Gioele (Ansa)

Viviana Parisi e il figlio Gioele (Ansa)

Messina, 16 agosto 2020 - Resta il giallo sulle cause della morte della mamma-dj Viviana Parisi, con ipotesi che prendono piede e sfumano poche ore dopo. Proseguono intanto per il tredicesimo giorno consecutivo le ricerche del piccolo Gioele, 4 anni, scomparso lo scorso 3 Agosto con la madre. Anche oggi circa 70 persone tra vigili del fuoco, protezione civile, forestali, polizia, finanza, carabinieri del reparto cacciatori di Sicilia con droni e cani stanno perlustrando le campagne di Caronia e le zone limitrofe.

L'ipotesi dei cani

L'inchiesta condotta dalla Procura di Patti, tra le varie piste, sta analizzando una già vagliata dagli inquirenti e segnalata anche dalla famiglia di Gioele, cioè quella di una possibile aggressione a madre e figlio da parte di animali selvatici o cani feroci. Un'ipotesi che sarebbe avvalorata dalla presenza sulle gambe della donna di alcuni morsi. Ieri è stato interrogato dagli inquirenti anche il proprietario dei due rottweiler.

La presa di posizione del legale

La possibilità che il piccolo Gioele sia morto in seguito all'incidente avvenuto nella galleria dell'autostrada Messina-Palermo non viene ritenuta credibile dalla famiglia della donna. Lo conferma anche Claudio Mondello uno dei due legali della famiglia Mondello, che scrive su Facebook: "È credibile la tesi (di cui apprendo dalla stampa) del bambino morto ad esito dell'incidente iniziale? No. Per le seguenti ragioni: l'incidente occorso è di lieve entità; se fossero emerse tracce ematiche, dall'analisi della vettura sottoposta a sequestro, stante il clamore suscitato dalla vicenda lo avremmo già saputo. Inoltre Viviana era morbosamente legata al proprio figlio. Secondo una ricostruzione siffatta avrebbe preferito guadagnare la fuga piuttosto che (quantomeno) tentare di soccorrerlo". Il legale, che dice di esprimersi "a titolo strettamente individuale", aggiunge: "La tempistica dei fatti pare sia stata fulminea: Viviana, pertanto, avrebbe, in via immediata, deciso che fosse più utile tutelare se stessa piuttosto che Gioele e, quindi, guadagnato la fuga. Alcuni dei presenti sulla scena dei fatti non si limitano ad un rapido transito ma cercano di prestare soccorso: possiamo ritenere probabile che non si fossero accorti degli esiti di un incidente in danno del bambino? Questa ricostruzione (quantomeno allo stato delle emergenze) non mi convince affatto".