Giovedì 9 Gennaio 2025
BEPPE BONI
Cronaca

Chi è Vittorio Rizzi, nuovo capo del Dis al posto di Belloni

Poliziotto di lungo corso, arriva dopo qualche mese da vice direttore dell’Aisi. Meloni: “Abbiamo nominato un funzionario dello Stato di prim’ordine”

Roma, 9 gennaio 2025 – Lo si era compreso già da un paio di giorni che nel mazzo di nomi usciti nella corsa alla nomina di capo del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza), lasciato libero dalle dimissioni anticipate di Elisabetta Belloni, Vittorio Rizzi, 65 anni, aspetto giovanile e poliziotto di lungo corso, da qualche mese transitato ai Servizi segreti come vice capo dell'Aisi (Dipartimento informazioni per la sicurezza pubblica), con una caratura culturale di alto livello, fosse in pole position.

Vittorio Rizzi nominato nuovo capo del Dis (foto d'archivio)
Vittorio Rizzi nominato nuovo capo del Dis (foto d'archivio)

Le parole della premier Giorgia Meloni sintetizzano la figura del nuovo capo dei Servizi segreti che coordinerà le due agenzie Aisi (Interni) e Aise (Esteri).  "Abbiamo deciso di nominare il prefetto Vittorio Rizzi a capo del Dis, persona che ha alle sue spalle una carriera assolutamente prestigiosa all'interno della Polizia di Stato, un funzionario dello Stato di prim'ordine". Rizzi assomma in sé caratteristiche che ne fanno un professionista completo. Chi ha lavorato con lui lo definisce uomo di grande equilibrio e investigatore dotato di fiuto raffinato, organizzatore eccellente e dotato di una esperienza da poliziotto della strada che gli viene dall'aver diretto squadre mobili di grandi città. Rizzi, già vice capo vicario della polizia conta nel suo palmares successi investigativi che spaziano in tutti i campi: dall’antiterrorismo alla criminalità organizzata, alla criminalità comune, all'ordine pubblico.

Rizzi, 65 anni, già dirigente generale di pubblica sicurezza, è stato nominato ai vertici dell’Aisi dal settembre 2024. In passato è stato capo delle Squadre mobili di Venezia, Milano e Roma, ruolo nel quale ha acquisito capacità di comprensione dei fenomeni criminali stando sempre in prima linea con i suoi uomini.

Alla scrivania ha sempre preferito la strada e l'operatività insieme al suo team. A Bologna ha guidato il gruppo investigativo che poi ha individuato la batteria di brigatisti responsabili dell’assassinio di Marco Biagi. È stato anche questore a L’Aquila, direttore dell’Ispettorato di pubblica sicurezza di Palazzo Chigi e da prefetto ha ricoperto l’incarico di direttore centrale anticrimine e poi della polizia criminale. Vittorio Rizzi è, come si diceva, uomo di forte spessore culturale, molto attento ai temi sociali, sempre pronto a prendere parte ad occasioni pubbliche in cui si è parlato di cyber bullismo e disagio giovanile. Non a caso è anche

Per la successione di Rizzi alla vice della direzione dell'Aisi si fanno i nomi del capo di Stato maggiore della Guardia di Finanza, Leandro Cuzzocrea, e del generale dei carabinieri Mario Cinque, vice comandante generale dell’Arma. Vittorio Rizzi gode della fiducia di Giorgia Meloni e di Alfredo Mantovano, sottosegretario che segue l'intelligence, che chiamandolo a fare il vice di Bruno Valensise da vicecapo vicario della Polizia gli avevano chiesto di rinviare il suo pensionamento sapendolo uomo prezioso. E Rizzi ha accettato volentieri, da solido servitore dello Stato. Ora sta al consiglio dei ministri ratificare ufficialmente la nomina, tra l'altro condivisa in modo trasversale dalla politica che ha applaudito in modo unanime la scelta. La figura del nuovo capo del Dis è un profilo operativo che segna un cambio di passo il background diplomatico incarnato da Elisabetta Belloni che ,tra l'altro, è stata ringraziata per il suo operato dalla premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa. Che la sua nomina fosse ormai cosa fatta lo si era compreso ieri, quando Rizzi si era recato a Palazzo Chigi per incontrare Ugo Taucer, consigliere del sottosegretario Mantovano. Questa scelta ha permesso al governo di colmare subito il vuoto lasciato dalla Belloni (in uscita formalmente il 15 gennaio) evitando di rivoluzionare tutti i ruoli apicali delle agenzie dell'intelligence, cambiati da poco, con la nomina di Bruno Valensise a capo dell'Aisi nell'aprile scorso e quella di Francesco Paolo Figliuolo a vicedirettore dell'Aise, i servizi esterni, a fine anno.