Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Chi sono le 5 vittime dell’incidente ferroviario di Brandizzo. Il più giovane aveva 22 anni

Falciati dal un treno in corsa mentre stavano lavorando a una rotaia, era operai di Sigifer, ditta di Borgo Vercelli

Vercelli, 31 agosto 2023 – Kevin Laganà, 22 anni, Michael Zanera, 34 anni, Giuseppe Servillo, 43 anni, Giuseppe Aversa, 49 anni, e Giuseppe Saverio Lombardo, 53 anni. Sono questi i nomi degli operai travolti e uccisi da un treno in corsa nell’incidente ferroviario di Brandizzo, ieri sera poco prima di mezzanotte, mentre lavoravano sulla linea Milano-Torino. Meridionali la maggior parte, trapiantati al Nord, lavoravano per Sigifer, una ditta che si occupa di armamenti ferroviari con sede a Borgo Vercelli.

Kevin Laganà, 22 anni 

Kevin Laganà, il più giovane, era originario di Messina ma viveva a Vercelli. Era alla Sigife, già da 4 anni, da quando aveva finito la scuola. Molto legato alla famiglia, soprattutto al fratello Antonino e al padre Massimo, con cui viveva. La cugina lo descrive come “una persona meravigliosa, un ragazzo che ha sempre lavorato. Il papà e il fratello sono distrutti, la mamma è qui, non abbiamo le parole”.

Treno investe operai: identificate le cinque vittime
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Anche Melania, compagna del papà, lo ricorda solare e dedito al lavoro: “Era contento perché da un anno aveva trovato questo posto. L'abbiamo visto ieri sera a cena, come quasi tutti i giorni. Siamo distrutti”.“Kevin era una persona solare, buona, indescrivibile – racconta un’amica – , era sempre pronto a farsi in quattro per gli altri. Perdiamo una persona splendida”

Giuseppe Lombardo, 53 anni 

Di Marsala era invece Giuseppe Lombardo: viveva a Vercelli dal 2001, anno in cui aveva trovato un posto in Sigifer. Era sposato, lascia un figlio.

Giuseppe Lombardo, 53 anni
Giuseppe Lombardo, 53 anni

Michael Zanera, 34 anni 

Michael Zanera, di Vercelli, era appassionato di fitness. Sui social raccontava del momento difficile che stava attraversando, tanto che poche ore prima della tragedia, postava una foto di una rotaia che stava saldando. “Mi è apparso un crocifisso, Dio mi vuole dire qualcosa”. Non sembra parlare in tono scherzoso. Zanera si rivolgeva a Dio tutti i giorni, dice. “Ultimamente non è un bel periodo”. Era un giovane sensibile. Per il suo compleanno, ad agosto, non aveva chiesto regali ma beneficenza, “donazioni per la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Torino”.  

Michael Zanera, 34 anni
Michael Zanera, 34 anni

Per lo zio Marco Faraci, “era sveglio, intelligente, gli piaceva troppo quel lavoro. Anche se le cose non andavano bene faceva finta di nulla, si sforzava e andava avanti. A volte faceva anche il doppio turno, così mi diceva, glielo fanno fare perché doveva recuperare. Quando mia sorella lavorava l'ho cresciuto io, è stato il primo nipote per cui gli volevo un sacco di bene”.

Giuseppe Sorvillo, 43 anni

Era di Sparanise, in provincia di Caserta, risiedeva a Brandizzo, Giuseppe Sorvillo. Lascia due figli e la moglie. “Aveva lasciato, come tanti giovani, il Casertano per cercare lavoro al di fuori della nostra provincia – lo ricorda Marianna Grande, del sindacato Cisl  –  un viaggio che nel caso del nostro concittadino non avrà ritorno”. Sorvillo era appassionato di sport e viaggi. 

Giuseppe Sorvillo, 43 anni
Giuseppe Sorvillo, 43 anni

Giuseppe Aversa, 49 anni

Infine Giuseppe Aversa, 49 anni: nato e cresciuto a Chivasso, di origini calabresi, viveva a Borgo d’Ale (Vercelli). Cordogli ai familiari sono stati espressi dal sindaco Pier Mauro Andorno. 

Giuseppe Aversa, 49 anni
Giuseppe Aversa, 49 anni