Giovedì 22 Agosto 2024

Morto in mare Vito Procacci, medico simbolo dell’emergenza Covid. Fu multato per i troppi “straordinari”

Direttore del pronto soccorso al Policlinico di Bari, la sua lettera a Mattarella – che poi fece cancellare la sanzione – occupò le prime pagine dei giornali. I colleghi: “Sempre disponibile, non conosceva orari di servizio”. Il presidente dell’Ordine dei medici Anelli: “Troppi decessi improvvisi nella categoria”

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Vito Procacci, primario del pronto soccorso di Bari, in prima linea durante l'emergenza Covid (Ansa)

Bari, 22 agosto 2024 – Un tuffo in mare durante l’agognata vacanza se l’è portato via. Vito Procacci, il direttore del pronto soccorso del Policlinico Bari, diventato simbolo della lotta al Covid, è morto ieri sera annegato dopo un malore accusato mentre nuotava. Aveva 65 anni Procacci, era in ferie a Gallipoli e si era concesso un bagno serale nella spiaggia della Purità. A nulla sono servite le manovra dei soccorritori per rianimarlo.

La multa per gli straordinari

Fratello dell’onorevole Giovanni, Vito Procacci era stato uno dei volti protagonisti nella prima fase del Covid: in prima fila contro l’emergenza nel policlinico barese, con gli infermieri e il personale del suo reparto aveva diffuso video in cui invitava le persone a stare a casa per evitare i contagi. Ma era diventato davvero noto per la beffa della multa: nell’ottobre 2023 fu infatti sanzionato ( 27.100 euro) per i “troppi straordinari” fatti durante la fase della pandemia. Il suo sfogo in una lettera a Sergio Mattarella  – che poi fece stracciare quella cartella e si scusò pubblicamente – occupò le prime pagine dei notiziari nazionali. Anche al nostro giornale, Procacci raccontò la vicenda confessando tutta la sua amarezza

La lettera a Mattarella

Nella lettera inviata al Capo dello Stato e all’allora ministra del lavoro Calderone, scriveva che il Policlinico aveva salvato la vita a 8600 pazienti, di cui 1600 ventilati meccanicamente. “Le scrivo - si leggeva - perché oggi, dopo tutto l'impegno profuso da me e dalla mia meravigliosa equipe nel contribuire orgogliosamente a rendere un essenziale servizio ai cittadini, in nome del giuramento di Ippocrate e dell'articolo 32 della Costituzione, le affido tutta l'amarezza, la delusione e lo sgomento per il trattamento ricevuto da uno Stato che amo ma nel quale ad oggi faccio fatica a riconoscermi”. La multa fu cancellata perché “i medici avevano agito in stato di necessità”. 

Si tuffa in mare a mezzanotte, muore primario Policlinico Bari
Il primario del pronto soccorso del Policlinico di Bari Vito Procacci, a Bari, 22 ottobre 2023. Procacci è stato tra i tre primari multati dall'ispettorato del lavoro per gli eccessivi straordinari del personale durante l'emergenza Covid. ANSA / Donato Fasano

I colleghi: "Non conosceva orari di servizio”

Procacci era un punto di riferimento “per generazioni di medici della emergenza urgenza della nostra regione e non solo – hanno scritto i colleghi sui social – . Raramente ho conosciuto persone così disponibili e dai tratti così distintivi del Medico di Pronto Soccorso, quello cioè che non conosce orari di servizio perché il servizio è sempre anzi è la tua stessa vita".

Il presidente dell’ordine dei medici Filippo Anelli lo ricorda come "una persona sempre disponibile, un medico di profonda umanità, un professionista molto competente e preparato. La prematura scomparsa di Vito lascia un grande vuoto nella classe medica barese".

L’ordine dei medici: "Troppe morti improvvise”

Anelli è preoccupato per il “moltiplicarsi di morti improvvise che continuano a colpire la nostra categoria”. Il timore diffuso tra i colleghi è che lo stress e i ritmi di lavoro insostenibili possano impattare negativamente sulla salute dei medici ed essere tra le concause della morte di alcuni colleghi”.