Siena, 3 marzo 2024 – Sarebbe stata abusata da tre atleti italiani della Federscherma durante un ritiro a Chianciano Terme. Vittima una campionessa di scherma di 17 anni della squadra dell’Uzbekistan. Lo stupro di gruppo sarebbe avvenuto tra il 4 e il 5 agosto scorso durante un ritiro a Chianciano Terme.
La notizia è stata anticipata dal Messaggero. Ci sarebbero due giovani indagati dalla Procura di Siena, il terzo coinvolto sarebbe minorenne. Secondo quanto riportato dal quotidiano romano, la vittima della violenza avrebbe passato la serata in compagnia bevendo una birra e un paio di shottini, per poi non ricordare più nulla fino alla mattina dopo, al risveglio fra dolori e segni evidenti di violenza sul corpo. Da lì la richiesta di aiuto alla madre, partita da Roma per soccorrerla, poi la visita in ospedale, la somministrazione della pillola del giorno dopo e la denuncia.
La posizione della Federazione Italiana Scherma
In proposito la Federazione Italiana Scherma ritiene doveroso e necessario specificare quanto segue: “La Fis ha tempestivamente, e in più occasioni, avuto confronti diretti con la Magistratura inquirente, al fine di conoscere la situazione e gli sviluppi dell'attività investigativa, nel rispetto del segreto istruttorio che contraddistingue la fase procedimentale ancora in corso. Sulla base di tali informazioni e rassicurazioni acquisite, la Federazione ha dettagliatamente risposto all'avvocato della denunciante, depositando anche la nomina della Federazione per una costituzione di parte civile nell'eventuale giudizio, qualora venisse disposto dalla giustizia ordinaria. La Federazione si è immediatamente attivata nei contatti con la Magistratura ordinaria e sportiva, riponendo massima fiducia nell'operato delle autorità”. Lo sottolinea in una nota la Federscherma (Fis).
Il sindaco: “Solidarietà alla vittima e alla famiglia”
"Il Comune di Chianciano Terme si costituirà parte civile, ove l'autorità competente individuerà i presupposti per rinviare a giudizio i soggetti responsabili”. Così, in una nota, il sindaco del comune senese Andrea Marchetti in merito al presunto stupro di una schermitrice minorenne avvenuto nella cittadina termale parlando di “un fatto denigrante che provoca una lesione morale e fisica per la vittima e per il concreto interesse del Comune di preservare il nostro territorio da reati così spregevoli”.
"Ritenendo che tale reato, particolarmente grave e odioso, rappresenti una ferita e una umiliazione non solo per la persona che lo subisce ma per ogni persona e per un'intera comunità che crede nei valori del rispetto civile e nei sani principi che non devono mancare nell'attività dello sport a ogni età la giunta assumerà la decisione affinché il Comune di Chianciano Terme si costituisca, una volta individuati i responsabili, parte civile nel procedimento a carico degli imputati. Così come prevede la procedura penale”, ribadisce il sindaco esprimendo “pieno sostegno e solidarietà alla vittima e alla famiglia”.
I difensori degli indagati
«Abbiamo preso visione quest'oggi dai mass media delle notizie che riguardano i nostri assistiti in relazione al procedimento pendente dinanzi la Procura della Repubblica di Siena», spiega l'avvocato De Martino nella nota inviata anche «a nome degli altri componenti il collegio difensivo sui fatti del raduno di scherma a Chianciano Terme». «A tale riguardo - prosegue il legale - e nel pieno rispetto delle posizioni di tutti, pur facendo sin d'ora presente che gli indagati si dichiarano innocenti, non avendo essi mai usato violenza nei confronti di nessuno, rimaniamo in attesa delle determinazioni dell'Autorità Giudiziaria che, come emerge dagli atti sin qui depositati, pur non avendo ancora potuto avere visione di tutto il contenuto del fascicolo, ha svolto indagini sin da subito per ricostruire gli avvenimenti nell'immediatezza dei fatti. Chiediamo dunque attenzione e rispetto per una vicenda evidentemente delicata e dolorosa per tutti, in attesa del definitivo accertamento dei fatti da parte della magistratura»