Martedì 16 Luglio 2024

Violenza sessuale, quasi un uomo su 2 pensa che la donna abbia delle responsabilità

Secondo un’indagine Istat, il 48,7% degli intervistati ha ancora almeno uno stereotipo sugli stupri. Il 39,3% pensa che una donna possa sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole

'Scarpette Rosse in Ceramica' contro la violenza sulle donne

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Roma, 22 novembre 2023 - Il 48,7% degli intervistati ha ancora almeno uno stereotipo sulla violenza sessuale. Il 39,3% degli uomini pensa che una donna possa sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole e quasi il 20% pensa che la violenza sia provocata dal modo di vestire delle donne. È quanto emerge dai primi dati provvisori maggio - luglio 2023 dell'indagine Istat ‘Stereotipi di genere e immagine sociale della violenza’. Tra il 2018 e il 2023 si riducono però “gli stereotipi sui ruoli di genere, ma si allarga la distanza tra le opinioni degli uomini e delle donne. Sono soprattutto le donne ad avere meno stereotipi”.

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Corrispondono, invece, le opinioni di uomini e donne sulla responsabilità attribuita alla donna in alcune circostanze. Circa l'11% ritiene che una donna vittima di violenza sessuale quando è ubriaca o sotto l'effetto di droghe sia almeno in parte responsabile, circa il 10% ritiene che se una donna dopo una festa accetta un invito da un uomo e viene stuprata sia anche colpa sua.

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La violenza fisica nella coppia

Il 2,3% delle persone ritiene accettabile sempre o in alcune circostanze che "un ragazzo schiaffeggi la sua fidanzata perché ha civettato/flirtato con un altro uomo", per il 4,3% dei cittadini è accettabile sempre o in alcune circostanze che "in una coppia ci scappi uno schiaffo ogni tanto". Sono di più le persone (10,2%) che ritengono accettabile sempre o in alcune circostanze che "un uomo controlli abitualmente il cellulare o l'attività sui social network della propria moglie/compagna". Questa idea è condivisa dal 16,1% dei giovani dai 18 ai 29 anni. Sebbene l'Indagine non sia ancora conclusa, e pertanto non sia possibile un confronto puntuale con quanto rilevato sugli stessi temi nel 2018, emerge una minore tolleranza rispetto alla violenza nella coppia, in particolare per quanto attiene al controllo.

Cresce la consapevolezza delle donne

Gli stereotipi sui ruoli di genere più comuni sono: "gli uomini sono meno adatti delle donne a occuparsi delle faccende domestiche" (21,4%), "una donna per essere completa deve avere dei figli" (20,9%), "per l'uomo, più che per la donna, è molto importante avere successo nel lavoro" (20,4%), "è compito delle madri seguire i figli e occuparsi delle loro esigenze quotidiane" (20,2%), "è soprattutto l'uomo che deve provvedere alle necessità economiche della famiglia" (17,2%). Meno diffusi risultano gli stereotipi quali: "è l'uomo prendere le decisioni più importanti riguardanti la famiglia" (6,3%) e "una buona moglie/compagna deve assecondare le idee del proprio marito/compagno anche se non è d'accordo" (6,5%). Rispetto al 2018, tutti gli stereotipi sui ruoli di genere rilevati sono diminuiti, soprattutto nelle opinioni delle donne.

Si parla di più e ci si vergogna di meno

La metà della popolazione (51,1% per entrambi i sessi e le varie età, dai 18 ai 74 anni nel 2022) pensa che la violenza (fisica e/o sessuale) subita dalle donne da parte dei propri mariti/compagni sia un fenomeno abbastanza diffuso, mentre il 28,8% pensa che sia molto diffuso. Soltanto il 17,9% ritiene che si parla sempre più spesso della violenza sulle donne perché è aumentata, mentre emergono, come possibili motivi, il fatto che le donne se ne vergognano di meno (31,4%), il lavoro dei media nel diffondere le notizie (23,2%) e la presenza di iniziative di sensibilizzazione e servizi a favore delle vittime (15,8%). Tra le possibili cause della violenza sono riportate più frequentemente la considerazione della donna come oggetto di proprietà (83,3%), il bisogno dell'uomo di sentirsi superiore alla moglie/compagna (75,9%), la difficoltà dell'uomo a gestire la rabbia (75,1%).

Le qualità personali ritenute importanti

Le qualità che sono ritenute più importanti, sia in un uomo, sia in una donna, sono la sincerità, l'affidabilità, la capacità di essere comprensivi e accoglienti e l'intelligenza, senza differenze significative tra maschi e femmine. Le donne quasi sempre assegnano alle diverse qualità un'importanza leggermente superiore rispetto a quella espressa da parte degli uomini. I valori sono più alti per gli uomini rispetto alle donne, solo riguardo l'importanza dell'attitudine al comando, sia in un uomo sia in una donna, e l'importanza della bellezza in una donna.