San Giorgio a Cremano (Napoli), 6 marzo 2019 - Svolta nelle indagini sulla violenza in un ascensore della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano denunciata ieri da una ragazza di 24 anni. La polizia ha fermato tre giovani italiani tra i 18 e i 20 anni, residenti in un piccolo paese dell'hinterland vesuviano. La loro individuazione è avvenuta nella notte grazie al racconto della ragazza ma soprattutto attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza. La brutale aggressione è stata infatti ripresa dall'occhio elettronico che puntava sul vano ascensore, tenuto fermo al piano mentre le porte si aprivano e chiudevano. Ai tre, accusati di violenza di gruppo, sono stati sequestrati i cellulari ed è stato prelevato il dna. Secondo quanto si è appreso, almeno uno di loro avrebbe ammesso le sue responsabilità.
LA RICOSTRUZIONE - E non è la prima volta che i tre avevano preso di mira la ragazza: una ventina di giorni fa avevano già provato a stuprarla, nello stesso luogo, ma la giovane era riuscita a divincolarsi e non aveva denunciato l'accaduto. Ieri l'hanno avvicinata con il pretesto di chiederle scusa per quel fatto, l'hanno invitata con insistenza a fumare uno spinello in loro compagnia, per poi aggredirla. I tre l'hanno violentata a turno, entrando ognuno nel vano ascensore mentre uno degli altri due teneva ferme le porte.
Uno scenario da incubo, per la 24enne, che non non riesce a ribellarsi e subisce le violenze, impietosamente riprese dalla videosorveglianza. Quando tutto è finito i tre vanno via, lasciando i fazzoletti con i quali si sono puliti nell'ascensore. La ragazza trova la forza di risalire nella stazione, raggiunge il terzo binario dove scoppia a piangere. Viene notata da un ragazzo gentile al quale confessa l'accaduto. Il giovane si offre di accompagnarla a fare denuncia.
LE INDAGINI - Gli agenti individuano i profili Facebook dei tre e la ragazza li riconosce nelle foto. A questo punto vengono rintracciati e fermati. Nel corso delle indagini ai presunti autori della violenza sono stati sequestrati i cellulari (le successive analisi accerteranno se contengono video degli abusi) ed è stato prelevato il dna per la comparazione con le tracce biologiche repertate dalla Polizia scientifica. Domani è fissata l'udienza di convalida del fermo davanti al gip.
LE REAZIONI - Non mancano reazioni del mondo politico: "«Se colpevoli, nessuna pietà", dice il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. "Nessuna pietà per chi violenta donne e bambini, in galera a vita" scrive il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini su twitter. "Massima pena" auspica su twitter Mara Carfagna, vice presidente della Camera e deputata di Forza Italia. "Tolleranza zero" per Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia.
Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, ha ringraziato su Facebook gli agenti e l'Eav. Per stasera ha invitato tutta la popolazione, le forze politiche e le associazioni a scendere in piazza ("senza simbboli e senza bandiere") per stringersi attorno a "tutte le vittime che ogni giorno subiscono le vessazioni da parte di coloro che si sentono forti, ma invece sono solo dei mostri".