Mercoledì 28 Agosto 2024

Ritrovato il corpo dell’alpinista Vincenzo Chiaranda: era scomparso 63 anni fa sulle Ande

I due alpinisti cileni che hanno scoperto la salma si sono recati personalmente in provincia di Pordenone per riportare ai famigliari i suoi oggetti personali

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La cordigliera delle Ande (Pexels)

Pordenone, 28 agosto 2024 – Dopo sessantatré lunghi anni si è finalmente risolto il mistero sulla scomparsa di Vincenzo Chiaranda. Dell’escursionista classe 1909 si erano perse le tracce nel 1959, mentre stava scalando il Mercedario, vetta di 6.770 metri sulla cordigliera delle Ande in Argentina. A raccontare la vicenda è il Messaggero Veneto.

Il corpo ibernato è stato trovato per caso il 10 gennaio 2022, da parte dei giovani esploratori cileni Horacio Ritter ed Erick Pizarro, che stavano percorrendo lo stesso itinerario di Chiaranda. Era il loro terzo tentativo, non senza difficoltà: quando a un certo punto si sono persi, si sono imbattuti nella salma, che aveva ancora con sé lo zaino e gli altri materiali. 

La vita di Chiaranda si è dunque interrotta prematuramente nel 1959 sulle Ande. I suoi sono stati cinquant’anni ‘pieni’: è stato un emigrato, ristoratore, esperto e documentarista, mosso da una grande passione per la montagna e per quei brividi che solo essa riesce a far scattare. 

Ad informare la famiglia, residente nella provincia di Pordenone, sono stati proprio Ritter e Pizarro, nell’ottobre dello scorso anno. I due esploratori si sono recati di persona a Grizzo di Montereale – dove vivono il nipote Luciano Chiaranda e i suoi figli – per restituire gli oggetti appartenuti al loro avventuroso antenato.