Sabato 5 Ottobre 2024

Roma, vigili malati a Capodanno. Madia: "Punirli". Napoli, 200 netturbini danno forfait

Dopo il tweet di Renzi, quello del ministro Madia che annuncia l'invio di ispettori. E si muove anche il garante per gli scioperi, mentre Fi attacca governo e Cgil. A Napoli malati 200 netturbini a San Silvestro

Roma, un vigile (Ansa)

Roma, un vigile (Ansa)

Roma, 2 gennaio 2015 - Sullo scandalo dei vigili di Roma, assenti in massa 'per malattia' guardacaso proprio il 31 dicembre, interviene pesantemente il governo. E si muove anche il Garante per un sospetto 'sciopero selvaggio', mentre il sindaco Ignazio Marino parla di 'assenze ingiustificabili'. Per tutta risposta i caschi bianchi si preparano davvero allo sciopero. 

Dopo il tweet di Renzi dalle nevi della Val D'Aosta, arriva la bacchettata, sempre via Twitter, del ministro delle Pubblica amministrazione Marianna Madia: "Roma, vigili assenti, ispettorato ministero Funzione Pubblica subito attivato per accertamenti violazioni e sollecito azioni disciplinari", annuncia il ministro.

E poco più tardi il ministro posta un altro tweet:

Coda polemica al tweet di Renzi sui vigili ("Ecco perché nel 2015 cambiamo le regole del pubblico impiego", ha scritto il premier): a chi con un messaggio gli fa notare che però al momento le nuove regole sono state depennate dal Jobs Act con uno 'strano zapping legislativo', risponde: 'Prego? Le abbiamo inserite in un disegno di legge che è all'attenzione del Parlamento. Si chiama democrazià".

BRUNETTA - "Caro presidente Renzi. Le regole per combattere fannulloni e assenteisti nel pubblico impiego ci sono già. E le leggi relative portano il mio nome. È stata la tua sinistra, è stata la Cgil a combatterle. Sono stati infine i governi Monti, Letta, e anche il tuo, da oltre 10 mesi, queste regole, a non applicarle", polemizza Renato Brunetta, presidente dei deputati di Fi e ex ministro della Pubblica Amministrazione.  "Altro che leggi da cambiare - prosegue Brunetta -. Chiedi scusa agli italiani a nome della sinistra comunista e post comunista che il tuo Partito democratico ancora rappresenta. Chiedi scusa agli italiani per quello che non hai fatto in questi tuoi 10 mesi di governo. Non nasconderti dietro il disegno di legge Madia, perché la cosa è semplicemente ridicola. Vuoi cambiare verso veramente? - domanda quindi Brunetta - Riconosci che le regole ci sono già e applicale da subito. Senza scuse, senza rinvii e senza chiacchiere opportunistiche. Io sar pronto a dartene atto. Cosa che tu, fin da quando eri presidente della Provincia di Firenze e poi sindaco di Firenze, non hai mai fatto. Questa è la differenza tra te e me".

E in quella che ormai sembra una 'guerra' su Twitter, a puntare il dito contro Governo e Cgil è forza Italia, per bocca di Deborah Bergamini, responsabile comunicazione del partito: "Epidemia vigili 31 dic emblema dei supertutelati che Pd e Cgil vogliono continuare a supertutelare a scapito del merito #Roma #vigiliassenti".

SI MUOVE IL GARANTE - Il Garante degli scioperi avvia un "procedimento di valutazione" per possibili sanzioni dopo le massicce assenze dei vigili urbani di Roma la notte di Capodanno. Se l'authority "verificasse un nesso causale tra la mobilitazione organizzata dai sindacati, sui quali l'Autorità si era già pronunciata, e le assenze per malattia (che saranno verificate sulla scorta dei dati forniti dall'amministrazione), non esiterà ad adottare le sanzioni". 

L'Autorità spiega di avere chiesto ai vigili di assicurare il servizio nella notte del 31 dicembre. Quindi se si riscontrasse un divario molto ampio tra il tasso ordinario di assenze e quello registrato a Capodanno (dati "che saranno verificati sulla scorta dei dati forniti dall'amministrazione"), si procederà, fa sapere, con le sanzioni che "la legge prevede". Ovviamente si dovrebbe trattare, precisano dall'Autorità, di uno scostamento significativo tra le assenze solite e quelle dell'ultimo dell'anno (del tipo 10% contro 80%). Comunque per il Garante "non è accettabile che a subire gli effetti della protesta siano i cittadini utenti", sottolineando che c'è una legge che "disciplina l'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici e solo all'interno delle regole da essa previste è possibile scioperare".

IL SINDACO MARINO - "È stata avviata un'indagine interna per verificare la situazione delle 835 assenze a Capodanno" tra i vigili urbani di Roma. "In tempi rapidi si avranno dei risultati, in base a questi si deciderà se interessare la magistratura", annuncia il vicesindaco di Roma Luigi Nieri. E il primo cittadino, Ignazio Marino, scrive su Facebook: "Non sono riusciti a guastare la festa. In 600 mila abbiamo passato il capodanno in piazza. Ma chi ha provato con assenze ingiustificate e ingiustificabili a far saltare tutto ne deve rendere conto. Stiamo facendo tutte le verifiche per accertare le responsabilità". "Ringrazio il Premier Matteo Renzi e il Ministro Marianna Madia per il sostegno che stanno dando alla nostra iniziativa. Chi ha finto di essere malato, chi ha inventato scuse ne dovrà rendere atto nei modi previsti dalla legge e assumersi le propria responsabilità. A chi ha lavorato e lavora per la città vogliamo ribadire la nostra gratitudine e quella dei romani", continua su Fb il sindaco di Roma.

SCIOPERO IN VISTA -  Per tutta risposta  i vigili urbani della capitale si preparano ad uno sciopero. «Ci sarà un crescendo di proteste - dice Francesco Croce della Uil - tra assemblee generali e denunce pubbliche, che arriverà al primo sciopero di categoria della storia di Roma. Tutti i sindacati scenderanno in piazza insieme". 

Il sindacato insomma difende la categoria dei vigili urbani da quella che reputa "un'aggressione da parte dei media" e una "reazione arrogante" da parte dei responsabili istituzionali. "Oggi pomeriggio riuniremo le segreterie di Roma e Lazio della funzione pubblica locale di Cgil, Cisl e Uil - riferisce Giovanni Torluccio, segretario generale Uil Fpl - Siamo difronte a un'aggressione da parte dei media che non ci rende giustizia: nessun sindacato ha dato indicazioni di assenteismo e il nostro segretario provinciale Francesco Croce il 31 era il servizio. Le assenze non sono da imputare ad alcuna azione sindacale. Riscontro una reazione arrogante da parte di chi non riesce a programmare e scarica la responsabilità sui lavoratori. Il Comune di Roma non rispetta le regole e vuole applicare un accordo unilaterale, senza intesa con i sindacati: per questo siamo pronti a utilizzare gli strumenti a nostra disposizione, compreso lo sciopero".

Secondo Torluccio, "se a Roma ci sono state assenze dal lavoro senza giustificazione, è giusto siano messi in atti i normali strumenti di penalizzazione". Quanto all'azione ispettiva prospettata dal ministro della Funzione pubblica Marianna Madia, Torluccio risponde: "Se ci deve essere, allora coinvolga tutti, a partire da sindaco, assessore e comandante della polizia locale, perché il lavoro festivo è programmabile. Non è possibile che non si riesca a dare risposte organizzative e poi si scarichi la responsabilità su altri". E l'intervento del premier Renzi? "Sarà una personalità eclettica - osserva il sindacalista - è capace di dire la sua su tutto e si mette anche a fare il sindaco di Roma...". Ma perché lo sciopero? "E' una possibile reazione a una serie di eventi - conclude - Questa dei vigili possiamo dire che sia la goccia che fa traboccare il vaso".

LA NOTA CONGIUNTA DEI SINDACATI - "Stigmatizziamo con forza i disagi che si sono verificati nella notte di Capodanno, è nostra opinione che le responsabilità di quanto successo vadano ricercate comunque a 360 gradi, e gli abusi se accertati, puniti. Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl anche questa volta non hanno in nessun modo dato indicazioni ai lavoratori difformi da quanto previsto dalle norme, contratti e regolamenti". Così, in una nota congiunta, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini. "E' grave l'atteggiamento del comandante del Corpo della Polizia locale - continuano - che a richieste urgenti di incontro avanzate nei giorni antecedenti la notte di Capodanno non ha ritenuto di dover attivare le misure indispensabili per organizzare al meglio il delicato servizio ai cittadini che i vigili sono tenuti ad erogare. Non ci si può non interrogare su quali siano le cause che hanno contribuito a creare un tale clima di esasperazione tra gli appartenenti al Corpo, che non trova riscontro nella storia di questa istituzione. Forse il sindaco avrebbe dovuto porre più attenzione alle numerose missive, azioni ed iniziative messe in atto dalle organizzazioni sindacali che da un anno a questa parte denunciano un crescente clima di disagio nella categoria. A questo si aggiunge la totale assenza di una direzione politica-gestionale del Corpo che risulta privo di una qualsiasi prospettiva progettuale per dare risposte alle criticita' che quotidianamente i lavoratori e le lavoratrici vivono da soli. Non ci stancheremo di continuare a ripetere come i servizi vengano svolte con carenza di risorse umane e strumentali".