
Ragazzi in un parco (foto di repertorio)
Montignoso, 8 dicembre 2014 - Vietato l’ingresso ai cani, anche con museruola e guinzaglio, vietato calpestare le aiuole e salire con i piedi con le panchine. E non provate a giocare a pallone dove non ci sono le porte. Il Comune di Montignoso adotta tutta una nuova serie di prescrizioni per disciplinare il corretto comportamento in 10 parchi gioco su tutto il territorio, contenute nel regolamento approvato nell’ultima seduta del consiglio comunale. Si tratta in gran parte di regole e norme generali di comportamento previste anche in altri comuni per quanto riguarda i parchi pubblici dove si trovano i giochi per i bambini perché lo scopo del regolamento è appunto quello di «salvaguardare la salute, la sicurezza e l’incolumità dei bambini» che frequentano quegli spazi. Eppure di fatto per Montignoso si tratta di un «giro di vite» perché, come ha spiegato l’assessore Angela Bertocchi, fino a oggi questo regolamento mancava completamente nel comune apuano. Sono 10 i parchi gioco ai quali si applicherà il regolamento: Valréas in via Cateratte; della Repubblica in viale IV Novembre; Giovanni Bandini in via Croce; Mario Buffoni in via MArina Cervaiolo; Capanne, in via 8 Aprile; il parco di Villa Schiff; il parco di S. Eustachio; il parco del Mulino in via Marina; il parco di via Rosi. «Il regolamento è nato per mettere nero su bianco cosa si può e cosa non si può fare nei parchi gioco comunali – ha precisato Bertocchi – per garantire il corretto utilizzo delle strutture da parte dei fruitori del parco, per assicurare tranquillità e sorveglianza sia ai bambini sia ai residenti delle case che si trovano nelle immediate vicinanze di questi spazi. E per chi non rispetta il regolamento sono previste sanzioni da 25 a 75 euro». Quindi il regolamento stabilisce in primo luogo che i giochi possono essere utilizzati solo dai bambini fino a 12 anni (se non è indicata sul gioco stesso una regola diversa) e i responsabili di eventuali danni sono i genitori o le persone che hanno in custodia i minori. I parchi sono aperti tutti i giorni, dal primo ottobre al 30 aprile dalle 8 alle 18 e dal primo maggio al 30 settembre dalle 8 alle 23. Come detto non possono entrare cani o altri animali, neppure con guinzaglio o museruola. E’ vietato bere bevande alcoliche, bivaccare, sporcare, accendere fuochi e altre regole di buon senso. Ma poi ci sono anche regole molto severe che vietano di giocare a pallone e fare troppo rumore che potrebbe disturbare i residenti delle case vicine. Questo in sintesi il contenuto del regolamento.
LA GENESI del documento però viene da più lontano e precisamente dalla commissione servizi sociali del Comune dove più volte si è discusso del regolamento e degli atti vandalici che hanno messo in pericolo la sicurezza delle strutture. E’ scritto chiaramente nel verbale della seduta del 28 ottobre: il presidente Andrea Aliboni (Fdi) ha informato la commissione che «da tanto tempo avvengono atti vandalici nelle scuole e le forze dell’ordine non hanno trovato mai i responsabili». Una maggiore richiesta di sicurezza accolta da tutta la commissione, in particolare da Massimo Poggi (Pd) e Andrea Cella (Lega Nord) e il regolamento dovrebbe rappresentare un primo passo verso il rispetto della legalità. E infatti in chiusura la commissione ha condiviso anche una mozione presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Paolo Lenzetti, e ha deciso di chiedere all’amministrazione e agli uffici tecnici una verifica dei parchi per verificare l’accessibilità da parte dei disabili, il decoro, la sicurezza e funzionalità delle attrezzature presenti e l’illuminazione.