Vieste (Foggia), 25 luglio 2023 – Brucia la Puglia, dal Gargano al Salento. Risveglio col fuoco a Vieste (Foggia) dove un vasto incendio ha costretto alla fuga migliaia di turisti. Centinaia di persone sono state fatte evacuare stamani da tre campeggi sul lungomare. Nel pomeriggio le autorità hanno allontanato circa duemila ospiti da tre hotel di Baia San Felice. Il comune ha allestito una palestra in centro, attrezzata per la notte. La situazione è complessa perché le fiamme vengono alimentate dal forte vento. In azione anche alcuni canadair. Da terra operano carabinieri forestali, vigili del fuoco e protezione civile. Sul posto anche gli agenti della polizia locale per deviare il traffico.
Salento, fuga dalle case con le bombole di gas
Evacuazioni anche in Salento, in particolare nella zona di San Cataldo a Lecce: i bagnanti sono stati fatti allontanare dalla spiaggia dopo l’incendio di alcune auto parcheggiate. I residenti hanno lasciato le proprie case, minacciate da fiamme altissime, portandosi via anche le bombole di gas. Impegnati 15 mezzi e 30 unità tra operatori antincendio di Arif, carabinieri forestali, vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale e volontari. E’ stato richiesto anche l’intervento aereo. E intanto le autorità sanitarie chiamano a raccolta “tutto il personale disponibile nelle vicinanze di Lecce” per quella che viene definita una “maxi emergenza”.
Vieste, camping del lungomare evacuati
“Alle 5 del mattino - racconta il gestori di uno dei camping minacciati dal rogo – siamo stati svegliati dalle fiamme. I camping sono stati evacuati, per fortuna non risultano conseguenze per le persone. Le strutture sono molto vicine, il vento caldo ha sicuramente alimentato le fiamme”. Anche se poi ha cambiato direzione, elemento che è stato determinante per il lieto fine.
Ma a scongiurare un epilogo diverso è stato soprattutto l’allarme dato con grande tempestività da un volontario della Protezione civile comunale Pegaso. Lavora nella nettezza urbana, ha visto le fiamme e ha fatto subito scattare l’allerta.La Protezione civile comunale è anche dotata di un impianto ancora sperimentale per gli incendi boschivi, una telecamera a Piano Grande, capace di ruotare a 360 gradi. Il sistema però non è ancora automatizzato.