Sabato 29 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Viadotto crollato, parzialmente riaperta la A26. La Procura: "Grave stato di degrado"

Potrebbe invece riaprire giovedì 28 novembre, a senso unico alternato sulla carreggiata verso mare, l'autostrada A6

Il tratto della A6 portato via dalla frana (Ansa)

Savona, 26 novembre 2019 - Su richiesta del ministro De Micheli "la viabilità del tratto autostradale A26 verrà riaperta alle ore 10.30. La decisione è stata presa durante la riunione tra la ministra e i vertici Aspi, convocata d'urgenza ieri sera". Lo si legge in una nota del Mit che, stamane, ha anticipato la notizia della riapertura del tratto in entrambe le direzioni di marcia. Dopo il crollo Autostrade per l'Italia ha comunicato che la propria direzione di Tronco di Genova ha realizzato uno scambio di carreggiata per garantire una corsia di scorrimento per senso di marcia. Oggi si terranno comunque le verifiche tecniche sulle opere, in seguito al crollo del viadotto sulla Torino-Savona.

Nell'incontro tra l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Roberto Tomasi e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, incentrato sull'emergenza in Liguria, sono state definite le soluzioni per la riapertura dell'A26 e l'ulteriore accelerazione del piano di interventi. La società si è inoltre impegnata con il Ministro a fare tutto quanto possibile per evitare impatti di circolazione sulla città di Genova. Tomasi ha illustrato al Ministro anche il piano di interventi e di attività di manutenzione in corso in Liguria e a livello nazionale, che prevede una sensibile anticipazione di lavori e cantieri. In questa fase sono già attivi sulla rete ligure di Autostrade per l'Italia cantieri per attività di manutenzione su 15 viadotti. 

Nel pomeriggio, il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi, dopo la chiusura del tratto di A26 per verifiche su due viadotti - parzialmente riaperto stamane - ha spiegato: "I nostri consulenti hanno rilevato ieri un grave stato di degrado che consisteva in una mancanza di cemento che imponeva un controllo sicurezza immediato per pericolo di rovina. Era come se in un balcone la soletta sottostante fosse completamente sgretolata e la parte sana solo quella piastrellata". Cozzi ha puntualizzato inoltre: "Noi non siamo l'organo che verifica la sicurezza delle infrastrutture, ma se veniamo a conoscenza nell'ambito di attività di indagine di problematiche che mettono in pericolo la sicurezza e l'incolumità pubblica, certamente non possiamo girare la testa dall'altra parte. Di questa situazione - ha concluso il procuratore capo - rappresentata dai pubblici ministeri ha preso atto la dirigenza tecnica del tronco autostradale che ha provveduto alla chiusura dei due tratti interessati e ha verificato che poteva essere proseguita l'attività di circolazione delle parti non a sbalzo, ossia che insistono nella corsia centrale che insiste a sua volta sui piloni e quindi deve considerarsi sufficientemente sicura e stabile da permettere l'andamento del traffico ordinario".

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Potrebbe invece riaprire dopodomani, a senso unico alternato sulla carreggiata verso mare, l'autostrada A6, chiusa da domenica tra Savona e Altare per il crollo del viadotto Madonna del Monte, fanno sapere i vertici di Autofiori al Prefetto di Savona Antonio Cananà e al presidente della provincia Pierangelo Olivieri, dopo un vertice in Prefettura. A rendere incerti i tempi, il meteo e la nuova allerta arancione di domani. Nel frattempo è stato confermata ufficialmente l'assenza di vittime sotto la frana.