Genova, 24 novembre 2019 - Un tratto di viadotto lungo la A6 Torino-Savona, l'Autostrada dei Fiori, è crollato. Si tratta di una trentina di metri circa di autostrada, dopo l'innesto con la A10, a circa un chilometro e mezzo da Savona verso Altare, all'altezza di Madonna del Monte. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e diversi veicoli si sono fermati a un passo dalla voragine. In volo si è sollevato l'elicottero per verificare dall'alto l'eventuale presenza di auto, ma, dopo diverse ore di controlli, la società concessionaria Autostrada dei Fiori spa (gruppo Gavio) ha comunicato che "non risultano coinvolti automezzi e persone".
#Savona, crolla parte di un viadotto sull’autostrada #A6, altezza Madonna del Monte: #vigilidelfuoco al lavoro per la verifica di eventuali auto coinvolte pic.twitter.com/6cuOG4rZ2L
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 24 novembre 2019
Il cedimento è stato provocato da una grossa frana dopo che l'intera zona è stata al centro di una forte ondata di maltempo. "A far crollare il viadotto è stata una grandissima frana che si è staccata dal monte che fiancheggia il viadotto partendo molte centinaia di metri più in alto - ha spiegato il governatore ligure Giovanni Toti -. La frana ha travolto i pilastri del viadotto portando via 30 metri di campata di una carreggiata e si è fermata sotto i piloni dell'altra". L'Autostrada dei fiori spa parla di "un evento franoso di eccezionali dimensioni", staccatosi "dalla sommità del versante della montagna sovrastante l'autostrada Torino-Savona e non di pertinenza della società concessionaria".
I testimoni: "Un nuovo ponte Morandi"
Drammatico il racconto dei testimoni. "Abbiamo sentito un botto, abbiamo visto il ponte dell'autostrada che non c'era più. Ovviamente abbiamo pensato subito a un nuovo ponte Morandi", hanno fdetto alcuni automobilisti, mentre nei video circolati sui social si sente: "Attenzione che qua viene giù tutto". "Ero in fase di sorpasso, ho visto una persona che sbracciava e ho pensato avesse qualche malore. Poi mi sono voltato e ho visto tutto nero, il viadotto non c'era più", ha riferito all'Ansa un vigilante 56enne, Daniele Cassol, riuscito a fermarsi a pochi metri dall'orlo del baratro sulla Torino-Savona. "Dietro di me arrivava anche un pullman con decine di persone, per fortuna siamo riusciti a fermarlo".
Le immagini dall'alto della frana
E' ben visibile come un pullman si sia fermato a pochi metri dalla zona del crollo. Si nota anche come il guardrail sia rimasto integro, e un'intera sezione dell'impalcato giaccia ruotata di 90 gradi a terra, ancora intera, compresa la segnaletica che indica la denominazione del ponte.
Autostrada dei Fiori chiusa
"Autostrada dei Fiori ci ha informato dell'integrità della carreggiata lato sud, verso Savona. Il tratto, però, resta ancora chiuso perché interessato dall'area di frana e perché la stessa frana ha deviato un corso d'acqua", ha spiegato sempre il presidente della Regione Liguria
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Liguria in ginocchio per le frane
Ma quella del viadotto non è la sola frana ad aver interessato la Liguria, reduce da un'allerta rossa di 36 ore e giorni di piogge continue e insistenti (oltre 1700 mm in circa due mesi tanto quanto in un anno, hanno calcolato gli esperti di Arpal). E' crollata la strada del terminal Reefer di Vado Ligure, mentre un imponente smottamento ha lesionato i piloni della soc. Funivia spa, sempre a Savona. A metà pomeriggio le frane attive nelle province di Genova, Imperia e Savona - quest'ultima la zona più colpita - erano oltre 50. Una frana gigantesca a Marmorassi, quartiere collinare del savonese, ha isolato 270 persone. Anche la frazione savonese di Stella - il paese natio di Sandro Pertini - è isolata, isolata sostanzialmente anche la Valbormida perché con il crollo del viadotto della Madonna del Monte si accede alla zona solo dalle strade comunali che sono piccole e strette.