Nonostante il pressing della Lega e dei sindacati studenteschi il numero chiuso alla Facoltà di medicina e chirurgia resterà. Secondo le organizzazioni sindacali dei medici l’abolizione della selezione non risolve la carenza dei medici ma il ministro della Salute Orazio Schillaci e la ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini concordano su un allargamento del numero programmato. Attualmente un gruppo di lavoro sta elaborando un meccanismo che riesca a prevedere le esigenze che avrà il Sistema sanitario nazionale da qui a 10 anni: le stime del governo parlano di un aumento del numero di iscrivibili ai corsi di laurea in medicina e chirurgia compreso tra il 25 e 30 percento già a partire dal prossimo anno accademico. Terminata l’apertura il governo comincerà a razionalizzare le scuole di specializzazione. Per il 2023 i posti disponibili per Medicina sono 14.787 per Medicina a fronte di 79.356 arrivate. Con l’ampliamento, nei prossimi mesi, il numero degli ammessi potrebbe salire a 18-19mila. Una selezione necessaria per evitare, nella visione di Bernini, "una riduzione degli standard qualitativi di formazione e tirocinio".
CronacaVia il numero chiuso a Medicina? Intanto 4.000 posti in più tra un anno