Martedì 5 Novembre 2024

Morto il vescovo di Caserta monsignor D'Alise: aveva il Covid

Era ricoverato per difficoltà respiratorie dal 30 settembre. E' il primo presule a morire di Coronavirus

Il vescovo di Caserta Giovanni D'Alise (sito diocesi di Caserta)

Il vescovo di Caserta Giovanni D'Alise (sito diocesi di Caserta)

Caserta, 4 ottobre 2020 - Il suo decesso aumenta il numero dei sacerdoti morti in questi mesi per il Coronavirus. Il vescovo di Caserta Giovanni D'Alise, 72 anni, alla guida della diocesi da sei, è morto per complicazioni polmonari. È il primo presule deceduto per il Covid. Era ricoverato dal 30 settembre all'ospedale di Caserta a causa del Covid. Il vescovo era stato sottoposto a tampone dopo aver avuto per alcuni giorni decimi di febbre: risultato positivo, era stato ricoverato per difficoltà respiratorie.

Bollettino Covid del 4 ottobre

Il quadro clinico di monsignor D'Alise, fa sapere l'Aorn Caserta, "era aggravato da insufficienza renale, diabete mellito, cardiopatia ipertensiva e dislipidemia. I protocolli terapeutici previsti per la malattia sono stati tutti applicati. E stato altresì trattato con il nuovo farmaco antivirale Remdesivir. Le sue condizioni cliniche erano stazionarie. Il paziente è stato monitorato costantemente. Alle ore 6 si è verificato l'arresto cardiaco e alle ore 6.30, dopo le manovre di rianimazione cardiopolmonare, veniva constatato il decesso". In una nota diffusa dopo il ricovero, la Diocesi di Caserta spiegava come il contagio fosse "probabilmente frutto della sua attività pastorale". 

I funerali

Duomo di Caserta chiuso questa mattina per la morte del vescovo. Tanta gente staziona all'esterno in silenzio e commossa. I funerali si terranno domani (lunedì) alle ore 18 alla presenza di soli sacerdoti e vescovi, e sarà trasmesso in diretta televisiva e streaming social.

Il dolore

In un post su Facebook, il parroco nonché vicario foraneo Nicola Lombardi, direttore dell'Istituto Superiore di Scenzie Religiose, scrive parole cariche di dolore. "E' volata in Cielo l'anima benedetta del nostro carissimo pastore Giovanni D'Alise stringendo tra le mani la corona del Santo Rosario. Increduli siamo profondamente addolorati e prostrati. Lo accolga fra le sue braccia misericordiose Dio nostro Padre. Eleviamo per lui le nostre ferventi preghiere di suffragio. Il Cristo Risorto lo accolga nel suo Regno".