Mercoledì 5 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Carlo Verdone al funerale di Eleonora Giorgi: “Per me sarà sempre Nadia”

Il regista ricorda la collega e il film Borotalco che lanciò entrambi. Eleonora era Nada Vandelli. “Ci ha lasciato un grande esempio di dignità”

Carlo Verdone al funerale di Eleonora Giorgi: “Per me sarà sempre Nadia”

Roma, 5 marzo 2025 – “Ci ha lasciato un grande esempio di dignità, di amore”. Così Carlo Verdone ha ricordato Eleonora Giorgi, uscendo dalla Chiesa degli Artisti dove oggi sono stati celebrati i funerali dell’attrice morta a 71 anni per un cancro al pancreas. “Si è esposta anche nelle interviste raccontando come era la situazione dando alle persone che soffrono come lei non dico speranza però coraggio, forza”, ha aggiunto il regista omaggiando l’amica. “Negli ultimi mesi quello che mi ha più colpito è stata la sua grande dignità. Ha affrontato la malattia con signorilità e con una pacatezza filosofica che è molto, molto rara”. 

Funerali di Eleonora Giorgi
Christian De Sica e Carlo Verdone nella Chiesa degli Artisti (Ansa)

“Per me sarà sempre Nadia”, la dolce bionda di ‘Borotalco’, il personaggio che le valse all’attrice il David di Donatello. Fu qui che nacque il sodalizio artistico e l’amicizia tra i due attori, che poi recitarono fianco a fianco anche in Compagni di Scuola. Il ruolo di Nadia Vandelli le fu cucito su misura, ha ricordato Verdone in un’intervista a Quotidiano Nazionale. “Era un film importante, il primo in cui affrontavo un personaggio unico. Lei contribuì in maniera determinante alla riuscita: vincemmo 5 David ed è stata la svolta della mia carriera”. Eleonora “era piena di vita, entusiasmo, energia”. Verdone la conobbe al liceo. Lei, 15enne, era fidanzato con il suo migliore amico, Francesco Anfuso, che poi morì a 16 anni in un incidente. Più tardi Eleonora rimase colpita da ‘Un sacco bello’ e ‘Bianco, rosso e Verdone’. “Voleva lavorare con me: all’epoca era già un’attrice di successo”. Così nacque la sceneggiatura di Borotalco.