Roma, 21 dicembre 2015 - Pronto a tutto pur di riavere indietro i suoi soldi, persino a una rapina. Così questa mattina un 35enne socio e correntista di Veneto Banca si è presentato in una filiale di Castelfranco Veneto e con la forza si è preso da sé 7.300 euro. Un gesto impulsivo, probabilmente messo in atto con l'intento di farsi giustizia da solo, che gli è costato l'obbligo agli arresti domiciliari e una denuncia per tentata rapina.
Il correntista ha fatto irruzione in banca poco dopo l'apertura, con lo scopo di ritirare il denaro investito in passato in azioni dell'istituto. L'uomo rivoleva i soldi persi con il drastico deprezzamento delle azioni dell'istituto trevigiano, recentemente diventato S.p.a.. Operazione che gli è stata negata dai dipendenti: la banca al momento non è in grado di assecondare le richieste di recesso degli azionisti.
A nulla sono servite le spiegazioni. Il correntista è presto passato all'azione: ha superato il bancone e dopo uno spintone alle cassiere ha ritirato in fretta i contanti presenti nelle casse. Si è poi diretto verso l'uscita, che ha cercato di sfondare con un appendiabiti. Ma il tentatitvo di fuga è finito male. Fuori l'improvvisato rapinatore è stato subito fermato da una pattuglia dei Carabinieri, che nel frattempo erano stati avvertiti dai dipendenti dell'istituto. L'uomo non ha opposto resistenza e si è lasciato accompagnare in caserma, dove ha motivato il suo gesto come frutto di esasperazione a livello professionale e personale. Il 35enne è stato poi mandato a casa con l'obbligo dei domiciliari e una denuncia per tentata rapina.