Giovedì 19 Dicembre 2024
GIOVANNI PANETTIERE
Cronaca

Messa pasquale 2024: orario e diretta tv. Papa Francesco alla Veglia nella Basilica di San Pietro

Timore per le condizioni del Pontefice dopo il forfait alla Via Crucis. Il giorno di Pasqua attesa per la benedizione urbi et orbi

Papa Francesco presiede la veglia pasquale nella Basilica di San Pietro (Ansa)

Roma, 30 marzo 2024 – Sembravano essersi diradate le ultime nubi su un repentino peggioramento delle condizioni di salute del Papa. E, invece, la sedia pontificia bianca e vuota sul colle Palatino ieri sera ha riproposto le preoccupazioni sulla reale salute di Bergoglio, 87 anni. All'ultimo minuto il Papa non ha partecipato alla tradizionale Via Crucis al Colosseo, quest'anno scandita dalle sue meditazioni sulla passione e morte di Cristo. L'ha fatto al fine di preservarsi per la Veglia pasquale di stasera e la messa di Pasqua di domani, si è affrettata a chiarire la Sala stampa vaticana. 

Ieri pomeriggio il Papa in carrozzina aveva presieduto nella Basilica di San Pietro la funzione della Passione di Cristo. Era apparso sostanzialmente in buone condizioni, così come per la Missa in Coena Domini che ha aperto il Triduo pasquale. Dopo essersi mostrato visibilmente affaticato in occasione della messa per la Domenica delle Palme, al punto da rinunciare a pronunciare l'omelia –  tra l’altro senza neanche farla leggere da qualche officiale di Curia romana come accaduto anche di recente –, Bergoglio il Giovedì Santo aveva dato prova di essersi lasciato alle spalle la bronchite che l’affliggeva da settimane.

Papa alla Veglia in carrozzina, la voce stanca . E parla di guerra

La Veglia di Pasqua in diretta

Il Sabato prima di Pasqua è un giorno a-liturgico per il rituale romano. Si osserva il silenzio e ci si affida alla meditazione davanti al sepolcro del Cristo morto in attesa della sua Resurrezione. La Veglia vespertina prepara al momento. La chiesa all’inizio della celebrazione è immersa nel buio, fatto salvo per l’altare. Il cero pasquale viene condotto in processione lungo la navata centrale e progressivamente al suo passaggio si accendono luci e candele. Tutto questo succede nelle parrocchie a ogni latitudine del pianeta così come in Vaticano dove Bergoglio presiede la funzione nella Basilica di San Pietro.

Lavanda dei Piedi a sole donne

Nel carcere di Rebibbia, assiso sulla carrozzina, il Pontefice si è chinato su dodici detenute, di nazionalità e religioni diverse, per impartire loro la tradizionale Lavanda dei piedi. Grande la commozione delle recluse e del personale dell’istituto penitenziario. Finora non era mai successo che un Papa scegliesse solo donne per un rito all’insegna della purificazione e del servizio, volto a rievocare il gesto di Gesù all’Ultima Cena. Proprio Francesco, però, nel 2013, a pochi mesi dalla sua elezione a vescovo di Roma, era stato il primo successore di Pietro ad inserire fra i Dodici persone di entrambi i sessi. Prima di recarsi a Rebibbia in mattinata aveva presieduto la Messa crismale, tenendo un’omelia di oltre 25 minuti. Ai 1.800 preti presenti nella Basilica di San Pietro per rinnovare le promesse sacerdotali, Bergoglio ha chiesto di “piangere per i peccati“ commessi dai fratelli, “anziché lamentarsi“. E ha invitato i presbiteri a non venir mai meno alla misericordia.

Il triduo pasquale

Con la Missa in Coena Domini, che, come suggerisce la dizione latina, rende memoria dell’Ultima Cena, nel calendario liturgico romano inizia formalmente il Triduo pasquale. Sono i tre giorni antecedenti la Resurrezione di Cristo. A chiudere il periodo più intenso per la ritualità cattolica è la Veglia pasquale, in programma stasera. In mezzo la Via Crucis del Venerdì Santo, anche se formalmente questa funzione, di per sé espressione di una pietà popolare che dal XIII secolo, per mano di Francesco d’Assisi, commemora la passione e la morte di Cristo, non rientra nel Triduo. Se l’anno scorso, per ragioni di prudenza dopo uno degli ultimi ricoveri in ospedale, il Papa aveva deciso di partecipare solo spiritualmente alla cerimonia al Colosseo, quest'anno era atteso al Palatino. E invece ha seguito da Santa Marta ha seguito l’incedere della Croce lungo le 14 stazioni della Via dolorosa, scandito dalle meditazioni che quest’anno ha scritto di suo pugno. Dal 1985, quando per volere d Giovanni Paolo II la stesura dei testi della Via Crucis fu affidata a personalità laiche o ecclesiastiche, era accaduto solo un paio di volte che fosse il Papa a firmare le riflessioni. Sempre Wojtyla, mai Benedetto XVI. Nelle meditazioni Francesco ha intessuto un dialogo intimo con Dio, con quel Cristo ancora oggi crocifisso “nei cristi umiliati dalla prepotenza e dall’ingiustizia”. Siano questi le donne vittime di oltraggi e violenze, i bambini mai nati, gli anziani scartati oppure i vilipesi dai tribunali dei social. Prima della Via Crucis il Pontefice aveva presieduto in San Pietro la Messa per la Passione di Cristo. Ritto sull'altare, stretto nella casula rossa, aveva tenuto fra le mani la lunga croce, aveva letto le lunghe preghiere, mentre, come è prassi in questa funzione, non aveva pronunciato l'omelia.

La Santa Pasqua: orari e diretta

La messa di Pasqua, celebrata dal Pontefice, avrà inizio domani alle 10, sempre nella Basilica vaticana. L’Eucarestia sarà seguita dalla benedizione e dal messaggio Urbi et Orbi del Papa, previsti alle 12 dal loggione di San Pietro. Tutta la cerimonia sarà trasmessa in diretta da Rai 1 e Tv2000. Streaming su Vaticannews.va. C’è da attendersi che Bergoglio, davanti a un mondo dilaniato da una Terza guerra mondiale a pezzi che rischia di deflagrare in un conflitto internazionale classico, non farà mancare i suoi accorati appelli per la pace in Ucraina, in Terra Santa. E in quei luoghi così remoti da sfuggire all’interesse dei media.