Bologna, 31 ottobre 2017 - «Eccomi qua, buonasera». Tre parole per far diventare un sogno realtà. Ieri pomeriggio alle tre e mezzo Vasco Rossi si è presentato così, all’improvviso, a Teresa Salerno, 50 anni, il medico-pediatra di Roma malata di tumore.
Il Blasco ha raccolto immediatamente l’appello lanciato da Teresa che gli aveva scritto una toccante lettera tramite il Club L’inguaribile voglia di vivere (associazione che aiuta i malati e i disabili a realizzare i loro desideri), ripresa in grande stile giovedì scorso dal nostro giornale, lettera con la quale chiedeva, nel mezzo della sua battaglia per la vita, di poter esaudire il suo immenso desiderio: incontrare Vasco.
«Sapevo che Vasco Rossi è una persona speciale – racconta Teresa – . Oggi (ieri per chi legge; ndr) ne ho avuto conferma diretta. Ha un cuore grande così, ci siamo abbracciati e baciati, lui si è dimostrato sensibilissimo a tutto, mi ha anche raccontato le emozioni che prova, sempre forti, sempre intense, quando sale sul palco. Ora come quarant’anni fa».
Già giovedì sera, poche ore dopo il nostro articolo, lo staff di Vasco Rossi aveva contattato Teresa, dandole appuntamento per ieri e garantendole anche un soggiorno per lei e la sua famiglia a Bologna. «Ma domani (oggi; ndr) io devo fare chemioterapia, e non potevo fermarmi. Così dopo l’incontro Vasco e Teresa si sono salutati. Ripromettendosi di vedersi, sentirsi, parlarsi. Pare che a un certo punto i due nuovi amici si siano messi anche a canticchiare (Teresa adora intonare a squarciagola le canzoni del Blasco, lo aveva scritto anche nella lettera-appello).
«Ma queste cose ce le teniamo per noi, io e Vasco. Di sicuro so che questo incontro mi ha dato tanta carica e serenità. Grazie davvero a Vasco per avere accettato di incontrarmi. E grazie a tutti coloro, il vostro giornale, il Club, che mi hanno aiutato in questa impresa. Ora proseguo la mia battaglia contro il cancro, più decisa che mai: non voglio arrendermi».