Roma, 8 settembre 2023 – Mentre Eris corre e Kraken è in ritirata, Pirola aspetta ancora nell’ombra. E’ il risultato, in sintesi, dell’ultima flash survey dell’Istituto superiore di sanità riferita ai dati di agosto. Le ripetute indagini di prevalenza rapide sul territorio nazionale rivelano che la variante dominante, responsabile per il 41,9% delle infezioni, è EG.5 ovvero Eris. Nel frattempo diminuisce la prevalenza di Kraken o Xbb.1.5, che scende dal 21,2% della precedente indagine di luglio al 13,4%, in coincidenza proprio con l’arrivo del vaccino aggiornato, adattato e mirato a questa sottovariante di Omicron. Per quanto riguarda Pirola, invece, “è stata rilevata in piccoli numeri in 11 Paesi”, fa sapere l’Oms, ma non è ancora sul radar delle autorità sanitarie italiane.
La variante Eris è caratterizzata da un elevato tasso di crescita che, insieme ad una diminuita capacità di neutralizzazione da parte di anticorpi verso altre varianti giustificherebbe la sua prevalenza in diversi Paesi. Ad oggi, tuttavia, “non si evidenziano rischi addizionali per la salute pubblica rispetto ai lignaggi co-circolanti”, dichiara l’Iss. EG.5 causa in gran parte i soliti sintomi ormai ben conosciuti del Covid: tosse secca, mal di gola, congestione e naso che cola. In più, le persone infette spesso accusano dolori muscolari e articolari e hanno la voce rauca.
Oltre alle varianti sopra menzionate, anche Xbb.1.16 (detta Arturo) ha una stabile prevalenza del 16,5% nel nostro Paese, mentre Acrux o Xbb.2.3 è in diminuzione dal 12,2% al 7,8%.
Anche Kraken, che ha suscitato molta preoccupazione nella prima parte dell'anno, si è rallentata significativamente, scendendo dal 21,2% al 13,4%. Infine, il report segnala ancora la presenza di Orthrus o CH.1.1, anche se con valori di prevalenza contenuti (2,3%).
La temuta Pirola, quindi, non risulta ancora in circolazione in Italia, ma gli esperti internazionali la stanno monitorando attentamente per valutarne l’effettiva trasmissibilità e il potenziale impatto. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, è preoccupato soprattutto per il “basso numero di persone a rischio che hanno ricevuto recentemente una dose di vaccino Covid-19”.
La nuova circolare del ministero della Salute, infatti, invita tutte le categorie fragili a vaccinarsi durante la campagna d’autunno con i vaccini aggiornati per fronteggiare la potenziale minaccia. Non vi sarà alcun obbligo di vaccinazione, ma è fortemente raccomandata alle persone a maggior rischio. Le dosi saranno disponibili a partire da ottobre e avranno una valenza di 12 mesi.