Roma, 3 dicembre 2023 – Il generale Roberto Vannacci diventa capo di stato maggiore del comando delle forze operative terrestri/comando operativo esercito. L’ex comandante dei parà della Folgore era finito al centro delle polemiche per il suo libro ‘Il mondo al contrario’ e quindi avvicendato dal comando dell’Istituto geografico militare.
Il nuovo incarico, che sarà a Roma e inizierà domani, lunedì 4 dicembre, ha già scatenato una nuova ondata di critiche. Ma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sottolinea che “non è stato né promosso né retrocesso”, invitando a “evitare polemiche strumentali”. “Sbagliato farsi guidare solo dal livore", scrive quindi su X.
“Ruolo prestigiosissimo e adeguato alla mia esperienza”
“Il nuovo incarico – dichiara il generale –, che ero sicuro ci sarebbe stato, mi è stato attribuito dai vertici delle forze armate a seguito del mio avvicendamento all'Istituto geografico militare. È un ruolo prestigiosissimo che assumo e porterò avanti con la passione di sempre, adeguato alla mia esperienza, non ho mai avuto dubbi sul fatto di non aver commesso mancanze disciplinari o violato codici militari. Anche il ministro Crosetto dopo il nostro incontro si era espresso chiaramente dicendo che avrei avuto un nuovo incarico”.
“Chi fa polemica - aggiunge Vannacci - ha già mostrato di non essere preparato, asserendo delle sue verità non vere. Continuo a fare il soldato, chi ha millantato una mia discesa in politica lo ha detto erroneamente, almeno per il momento, perché ho sempre detto che non mi precludo nulla nel futuro”.
Il ministro Crosetto: “Evitare polemiche strumentali”
"In merito alle pretestuose polemiche che oggi alcuni stanno provando a sollevare, sentendosi esperti di questioni e tematiche militari, mi preme solo sottolineare che il generale dell'Esercito Roberto Vannacci non è stato nè promosso nè retrocesso", spiega il ministro della Difesa, Guida Crosetto. "Lo Stato Maggiore dell'Esercito italiano - aggiunge - ha deciso di affidargli uno dei ruoli che gli competevano per grado, esperienza e diritto, in attesa che il procedimento disciplinare faccia il suo corso. Le garanzie costituzionali a tutela della persone valgono anche per i militari e nessuno può emettere giudizi sommari, sostituendosi alle norme e alle procedure previste a tutela di uno Stato di Diritto che, in una democrazia, riguarda tutti".
"In questi mesi - ricorda poi Crosetto – si è svolta l'inchiesta sommaria i cui esiti sono ancora in via di valutazione. In attesa di quest'ultima, evitando di attribuirgli incarichi di comando o con visibilità e/o proiezione esterna, è stato affidato al gen. Vannacci un incarico di staff, all'interno di una catena di comando ben delineata ed in linea con la sua esperienza". Crosetto aggiunge che il "Comando delle Forze terrestri che ha un suo comandante, il generale Camporeale e un vice comandante, il generale Ristuccia, comandante delle forze operative. Il generale Vannacci dipenderà e sarà dunque agli ordini del generale Ristuccia". "Suggerirei, pertanto, di evitare polemiche strumentali basate su scarse o superficiali informazioni e di attendere con serenità che, come sempre, la legge faccia il suo corso”.
Il ministro Salvini: “Complimenti e buon lavoro”
“Complimenti e buon lavoro al generale Vannacci, leale e coraggioso servitore dell’Italia e degli italiani”, sono invece le parole di Matteo Salvini, leader della Lega e vicepremier.
Le reazioni e la polemica politica
La notizia ha comunque scatenato reazioni polemiche. Benedetto Della Vedova (Europa+) parla di “promozione assurda” che “toglie credibilità politica alla posizione del governo”. "Questa di Vannacci è una vicenda sconcertante, e per molti versi allarmante ed inquietante", scrive sui suoi canali social il senatore Enrico Borghi, presidente del Gruppo Italia Viva-Il Centro-Renew Europe del Senato. Giuseppe Conte, presidente del M5s, prima ricorda le parole dello stesso ministro Crosetto sullo stesso generale (“ha espresso opinioni personali che screditano l'Esercito, la Difesa e la Costituzione repubblicana”) e poi rimarca: “Passano i mesi e oggi apprendiamo che 'Il mondo al contrario' non è solo il titolo del libro di Vannacci ma ormai è l'imperativo del Governo Meloni. Chi porta con onore e sacrificio la divisa, rispettando i valori della Costituzione, viene spesso dimenticato; chi scrive le sue "farneticazioni" in un libro fa carriera". L'Italia "merita di meglio", secondo il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
E da destra arriva l'attacca al ministro da Gianni Alemanno, segretario nazionale del Movimento Indipendenza. "Chi è farneticante Vannacci o Crosetto? A Vannacci vanno tutte le nostre più sincere congratulazioni, a Crosetto tutta la nostra preoccupazione che a un uomo così sia affidata la Difesa della nostra Nazione".
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