Roma, 10 aprile 2024 – Università, l’Italia è al settimo posto nel mondo, al secondo per quanto riguarda l’Europa. È quanto emerge dalla quattordicesima edizione della classifica mondiale Qs. In Ue l'Italia è dietro solo alla Germania. Tra gli atenei spicca l'università di Roma La Sapienza, che mantiene la sua leadership mondiale negli studi classici e in storia antica, a testimonianza dell'eccellenza accademica italiana. A livello mondiale, gli atenei italiani si classificano dopo quelli di Stati Uniti, Regno Unito, Cina Continentale, Germania, Australia e Canada.
Gli atenei italiani in classifica
Tra le eccellenze, Medicina si distingue con trenta piazzamenti in classifica, guidati dall'Università degli Studi di Milano, che si afferma come leader nazionale in questo campo. A seguire, Scienze Biologiche vanta ventinove voci in classifica, guidate dall'Università di Padova. La Sapienza si aggiudica il primo posto in Fisica e Astronomia, il terzo campo di eccellenza accademica italiana più riconosciuto.
Nella nuova della Qs World University rankings, La Sapienza, Bologna e Padova sono le università italiane più rappresentate nella classifica, con rispettivamente 47, 46 e 37 voci. Seguono da vicino l'Università degli Studi di Milano e l'Università degli Studi di Napoli-Federico II, che completano la top five con una gamma diversificata di materie. Il Politecnico di Milano si distingue per il maggior numero di nuovi ingressi in Italia quest'anno, per un totale di otto, che portano il suo totale a 23. In particolare, entra al 12esimo posto per Ingegneria del Petrolio, al 23esimo posto per Data Science e Intelligenza Artificiale e rientra nella fascia 51-100 per Studi sullo Sviluppo.
L'Università Bocconi vede un'espansione significativa con l'aggiunta di sei nuove discipline, che raddoppiando il suo precedente totale a 11: debutta tra i primi 50 al mondo in Politica e amministrazione sociale, con la 38esima posizione, e in Giurisprudenza, con la 57esima. L'Università di Padova e l'Università di Torino introducono ciascuna cinque nuove discipline in classifica, potenziando il proprio riconoscimento accademico internazionale. Ora sono presenti rispettivamente in 37 e 26 materie. Il Politecnico di Torino segna un debutto importante assicurandosi una posizione tra le prime 20 al mondo in Storia dell'arte, conquistando il 18esimo posto. L'Università Luiss Guido Carli figura nella fascia 21-50 per il Marketing.
Nel frattempo, La Sapienza di Roma appare tra i primi 50 al mondo in Data Science and Artificial Intelligence, assicurandosi la 46esima posizione. L'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna entra nella top 100 mondiale per Lingua e Letteratura Inglese, al 71esimo posto. Sempre lo stesso ateneo vede due miglioramenti degni di nota: in Studi classici e Storia antica sale nella fascia Top 20 e in Scienze veterinarie passa alla fascia Top 50.
L'Università Ca’ Foscari di Venezia passa dalla fascia 51-90 alla fascia Top 50 in Studi classici e Storia, indicando la sua crescente importanza in questo campo e rafforzando la sua reputazione di polo di studi classici. L'Università degli Studi di Milano passa dalla fascia 51-100 alla fascia Top 50 in Filosofia, mentre l'Università di Napoli-Federico II fa passi da gigante in Farmacia e Farmacologia, passando in Top 100.
Gli Usa al top con Harvard
A livello internazionale le università statunitensi sono in testa in 32 discipline, il doppio del concorrente più vicino, il Regno Unito, con 16 discipline. L'Università di Harvard è l'istituzione più performante al mondo, con il primo posto in 19 discipline. Segue il Mit Massachusetts Institute of Technology, che primeggia in 11 discipline. La classifica Qs comprende ora 56 università italiane, per un totale di 577 piazzamenti in classifica - con un aumento netto di 47 rispetto all'edizione precedente - in 55 discipline accademiche, tra cui Musica, la new-entry di questa edizione.