Domenica 22 Dicembre 2024
CARLO BARONI
Cronaca

Un mese fa l’aveva picchiata. Accoltella la ex: è gravissima. Lei non voleva denunciarlo

Pontedera, la 57enne è un’agente della penitenziaria: i fendenti alla gola. "Chiamate mia madre, muoio". Lui ha tentato la fuga, ma è stato bloccato dai carabinieri in borghese tra la folla in stazione.

Un mese fa l’aveva picchiata. Accoltella la ex: è gravissima. Lei non voleva denunciarlo

PONTEDERA (Pisa)

Meno di un mese fa lui l’aveva picchiata violentemente. Lei, Rosanna Calistro, 57 anni, aveva segnalato il fatto ai carabinieri, ma non aveva voluto denunciarlo, diceva di non sentirsi in pericolo. Invece Valerio Spinelli, 46 anni, bagnino di Livorno, ieri mattina l’ha aspettata sotto casa di lei, in via De Nicola a Pontedera, e gli ha sferrato una coltellata alla gola. Un solo colpo. Potenzialmente mortale. Rosanna si è accasciata a terra, con la schiena appoggiata al muretto di cinta del giardino condominio. Le vicine sono accorse, richiamate dalle urla della 57enne che chiedeva aiuto. "Chiamate mia mamma, muoio", sono state le sue parole alle persone attonite, che si sono riunite davanti a lei, per cercare di prestarle soccorso.

"Sgorgava sangue dal centro della gola, come una fontana, una scena tremenda, agghiacciante", racconta la vicina che per prima è accorsa e con altri ha cercato di tamponare la ferita. Da qui l’allarme e l’arrivo del medico e dei sanitari del 118: Rosanna è stata portata subito in ospedale e sottoposta a un delicato intervento chirurgico. È viva, in prognosi riservata. Mentre i medici la stavano operando, era già in pieno svolgimento la caccia all’uomo che ha tentato di ucciderla. I primi accertamenti sulla vittima hanno accesso l’attenzione degli inquirenti sull’ex fidanzato, proprio in ragione di quell’episodio che lei stessa aveva raccontato ai carabinieri. Nella città della Piaggio, polizia e carabinieri, passano al setaccio strade e piazze. Spinelli si è dileguato a piedi. Un carabiniere ha poi ricordato che l’uomo non possiede auto. Un passaggio decisivo. Il tenente colonnello Carmine Gesualdo, che comanda la compagnia dei militari dell’Arma della città, e un suo collaboratore, corrono alla stazione. Sono in borghese, la perlustrano, si guardano intorno. Niente.

Passano pochi minuti e la loro attenzione è catturata da un uomo che muove fra le mani un fazzoletto intriso di sangue. A quel punto è lo stesso ufficiale a chiamarlo: "Valerio?". Lui si volta. È fatta. I due carabinieri non gli danno neanche il tempo di fare un passo che lo immobilizzano a terra in attesa dei rinforzi. Nel frattempo a carico dell’uomo erano stati raccolti altri indizi: testimonianze, immagini della videosorveglianza della città che ritraggono il suo tragitto dal luogo dell’aggressione alla stazione ferroviaria e, infine, il coltello con cui aveva cercato di mettere fine alla vita della ex ancora in tasca. L’arresto con l’accusa di tentato omicidio è stato effettuato in flagranza di reato. Nel pomeriggio di ieri Spinelli è stato portato nel carcere Don Bosco di Pisa a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Intanto non solo il quartiere, dove la donna vive, ma tutta la città è sotto choc. Rosanna Calistro, 57 anni, guardia penitenziaria che al momento non stava lavorando, ha un precedente matrimonio alle spalle e vive da sola con il figlio che frequenta la scuola elementare. Da poche settimane aveva chiuso la relazione con Spinelli – in piedi da qualche anno – perché le cose non andavano più bene. Lui aveva alzato le mani. I carabinieri l’avevano invitata a denunciare l’uomo e ad attivare la rete di protezione attraverso il ’codice rosa’.