Lunedì 5 Agosto 2024

Un falco e una poiana per salvare Pompei dall’assalto dei piccioni

Aria e Gianna, due rapaci addestrati, proteggono gli scavi di Pompei dai danni dei piccioni grazie a un innovativo progetto di falconeria.

Li hanno ribattezzati i ‘guardiani alati’ di Pompei: Aria, il falco, e Gianna, la poiana. Tocca a loro, da due anni a questa parte, il compito – sulla scorta di un innovativo progetto di falconeria – di proteggere gli scavi di Pompei da uno dei peggiori nemici delle rovine: i piccioni. Ebbene sì, proprio loro, i temuti colombi, non proprio la più feroce delle razze tra gli uccelli, eppure capaci con il loro guano, corrosivo e ricco di acidi, di rappresentare una grave minaccia per gli affreschi e i delicati reperti archeologici. Per questo, due anni fa si è deciso di affrontare il problema in modo ecologico e sostenibile arruolando due rapaci addestrati. L’idea alla base del progetto è semplice quanto efficace: sfruttare l’istinto di sopravvivenza dei piccioni. I rapaci, con i loro eleganti e potenti voli, simulano delle vere e proprie cacce, innescando nei piccioni una paura istintiva e naturale. La presenza di questi predatori, anche solo per brevi periodi, è risultata sufficiente a scoraggiare le colonie di uccelli dal nidificare e sostare nelle aree archeologiche.