I resti dell'ultraleggero schiantatosi dopo il decollo dal campo volo di Gemini (Ansa)
Lecce, 27 gennaio 2019 - Un ultraleggero è precipitato vicino a Gemini di Ugento, in provincia di Lecce, ed ha preso fuoco. Morte le due persone a bordo del velivolo: Tommaso Arbace, 73 anni, imprenditore edile di Gagliano del Capo (Lecce), che pilotava, e il passeggero Gianluca Causo, di 43 anni, di Melissano, sempre in provincia di Lecce.
Lo schianto è avvenuto nel pomeriggio, a pochi metri dalle abitazioni del paese di Gemini, sulla strada provinciale 350 che collega Ugento con la frazione, ora chiusa al traffico. L'aereo, appena decollato, ha preso fuoco subito dopo l'impatto col suolo.
Il velivolo è un ultraleggero avanzato, un biposto modello 'Freccia' della casa salentina Promec. E' di ultima generazione, realizzato in carbonio e vetroresina, è molto performante e può raggiungere velocità oltre i 250 chilometri orari.
Alcuni testimoni hanno riferito di una virata improvvisa dopo il decollo, manovra che il manuale di volo libero vieta nella delicata fase in cui il velivolo prende quota. E pochi secondi dopo è precipitato, prendendo fuoco nell'impatto con il suolo. L'imprenditore Tommaso Arbate, che era ai comandi, potrebbe aver virato per un problema al motore, si ipotizza.
Disposto il sequestro dell'ultraleggero precipitato. Il velivolo è di proprietà del pilota, l'imprenditore Tommaso Arbace. Le due vittime erano in possesso di un regolare brevetto di pilota. Ma conoscenti hanno riferito che i due dedicavano poco tempo alla grande passione per il volo che li accomunava, ed erano considerati piloti non esperti.
Il 25 maggio 2014 nella stessa zona era precipitato un altro ultraleggero, in quell'incidente avevano perso la vita padre e figlio.