Sabato 28 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Recuperati i corpi dei due alpinisti dispersi sul Gran Sasso, accertata morte per assideramento

Cristian Gualdi di 42 anni e Luca Perazzini di 48 avevano mandato l’ultima disperata richiesta d’aiuto domenica, dopo essere rimasti bloccati da neve e gelo in un canalone a 2.700 metri. I loro corpi senza vita trovati vicini e trasportati all’obitorio di Teramo

L’Aquila, 27 dicembre 2024 –  Si è interrotta tragicamente, questa mattina, la seppur ormai flebile speranza di trovare ancora in vita i due alpinisti romagnoli dispersi sul Gran Sasso, Cristian Gualdi, 42 anni, e Luca Perazzini, 48 anni, che avevano fatto perdere le loro tracce domenica scorsa dopo essere scivolati in un canalone mentre scendevano dalla Direttissima al Corno Grande sul Gran Sasso.

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“Abbiamo fatto di tutto per salvare i due alpinisti”

“Abbiamo fatto di tutto per salvare i due alpinisti”

Poco prima delle 11 sono infatti stati ritrovati i corpi dei due alpinisti: il primo dalle squadre dei soccorritori del Soccorso alpino e speleologico dell'Abruzzo e della Guardia di Finanza poi quello dell’amico, questa volta grazie al cane dell'Unità cinofila delle stesse Fiamme gialle.

Le salme sono state trasportate all’obitorio di Teramo. È stata effettuata dal medico legale, Giuseppe Sciarra, la ricognizione sui corpi: accertato il decesso per assideramento. Il magistrato della procura di Teramo, Laura Colica, ha riconsegnato le salme ai familiari per la celebrazione dei funerali che si terranno a Sant'Arcangelo di Romagna.

Le operazioni di recupero dei corpi di Luca Perazzini, 48 anni e Cristian Gualdi, 42, i due alpinisti romagnoli trovati senza vita sul Gran Sasso
Le operazioni di recupero dei corpi di Luca Perazzini, 48 anni e Cristian Gualdi, 42, i due alpinisti romagnoli trovati senza vita sul Gran Sasso

La spedizione che ha portato al ritrovamento

Il ritrovamento durante la spedizione delle squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza con il supporto aereo di un'eliambulanza della Regione Abruzzo e dei Vigili del fuoco questa mattina. Il nuovo decisivo sorvolo è stato possibile grazie al miglioramento delle condizioni meteo come aveva spiegato Daniele Perilli, presidente del Soccorso alpino e speleologico, proprio questa mattina. Alle 11 infatti è stato effettuato un primo sorvolo in elicottero dei due tecnici del Soccorso alpino che hanno valutato le condizioni generali del manto nevoso e dell'area. In quota, e nell'area interessata dalle ricerche, erano già presenti anche squadre del Soccorso alpino e della Guardia di Finanza.

“È la prima vera giornata di bel tempo – aveva spiegato Perilli –. Per questo faremo il possibile. Una una trentina i soccorritori impegnati sul Gran Sasso anche da terra”. Ieri, giovedì 26 dicembre, nonostante il pericolo marcato valanghe e delle condizioni meteo non buone, quattro finanzieri del soccorso delle Fiamme Gialle erano riusciti a raggiungere Vallone dell'Inferno, luogo dell'ultima disperata richiesta d’aiuto dei due alpinisti romagnoli, senza però trovare traccia, almeno in superficie, dei due uomini.

I corpi dei due alpinisti sono stati trovati vicini

"Dopo la localizzazione del primo escursionista e il grande aiuto della segnalazione fatta dal cane dell'unità cinofila – spiega Paolo Passalacqua, comandante della stazione del soccorso alpino delle Fiamme gialle dell'Aquila -, abbiamo trovato anche l'altro che era comunque non lontano dal primo". Un cinquantina di di persone è stata impegnata nelle tre ore necessarie a individuare il primo cadavere, una volta che il maltempo in quota ha concesso una tregua. "C'è stato un grande lavoro di squadra –  aggiunge Passalacqua – nel quale ognuno era impegnato nella localizzazione dei dispersi nel minor tempo possibile. Abbiamo solo il rammarico di aver trovato purtroppo due persone che non sono più in vita. Non ci possiamo rimproverare nulla perché nella giornata di domenica abbiamo davvero sfidato le intemperie per cercare di raggiungerli, però non ci è stato possibile".

Il trasporto all’obitorio di Teramo

Le salme di Luca Perazzini di 42 anni (elettricista) e Cristian Gualdi imprenditore e titolare della Top Infissi di Savignano sul Rubicone (Forlì Cesena) di 48, entrambi residenti a Santarcangelo di Romagna (Rimini), amici da sempre e uniti dalla loro passione per la montagna, sono state trasferite mediante verricello su un elicottero del 118 decollato dall'Aquila e saranno portate all'obitorio dell'ospedale di Teramo, competente per territorio.

Le indagini sul tragico incidente

La tempesta di neve, che ha imperversato nei giorni scorsi, aveva reso impossibile individuare la loro posizione. La tragedia mette nuovamente in evidenza i pericoli legati alle escursioni in alta montagna in condizioni estreme. Proseguono le indagini per ricostruire esattamente la dinamica dell'incidente.

Bandiere a mezz’asta a Santarcangelo di Romagna

Le bandiere del Municipio di Santarcangelo di Romagna sono a mezz'asta e un minuto di silenzio in apertura del Consiglio comunale in memoria di Cristian Gualdi e Luca Perazzini mentre l'amministrazione comunale nei prossimi giorni organizzerà un ricordo "in forma pubblica, collettiva". Il sindaco Filippo Sacchetti e l'amministrazione comunale esprimono il cordoglio dell'intera città di Santarcangelo “dopo una lunga e straziante attesa è arrivata la notizia di una tragedia che lascia la comunità sgomenta, stretta idealmente intorno a familiari e amici di Cristian e Luca”.

La ministra Bernini: “Una tragedia che colpisce”

“La morte di Cristian Gualdi e Luca Perazzini è una tragedia che colpisce il cuore della comunità di Santarcangelo di Romagna e di tutti noi. Un abbraccio speciale alle loro famiglie, agli amici e a tutta Santarcangelo di Romagna, ora stretti nel dolore. Un grazie sincero ai soccorritori che, con coraggio e dedizione, hanno fatto l'impossibile per riportare a casa Cristian e Luca”. Lo ha scritto su X la ministra dell'Università Anna Maria Bernini.

Il cordoglio del governatore Michele de Pascale

“A nome della Regione, voglio esprimere il cordoglio di tutta la comunità emiliano-romagnola per la scomparsa di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, dispersi da giorni sul Gran Sasso. Fino all'ultimo abbiamo tutti sperato in un esito diverso ma purtroppo non è stato così. Ci stringiamo alle loro famiglie e comune di Santarcangelo, cui esprimiamo solidarietà e vicinanza. Un grazie va poi a tutti i soccorritori che hanno lavorato giorno e notte in condizioni meteorologiche proibitive”. Così il presidente della regione Emilia Romagna, Michele De Pascale.

Il sindaco di Rimini. “Mi stringo al dolore dei familiari”

"A nome della città di Rimini e di tutta la Provincia, mi stringo al dolore delle famiglie e degli amici di Cristian Gualdi e Luca Perazzini e di tutta la comunità di Santarcangelo che in questi giorni si è stretta in un abbraccio e non ha mai smesso di sperare”. Lo ha detto il sindaco di Rimini Jamil Sadegholaad.

Colombo (FdI): “Un sentito ringraziamento ai soccorritori”

“Restiamo con il fiato sospeso in attesa di notizie dai soccorsi per i nostri due alpinisti romagnoli – aveva scritto in un comunicato il deputato di Fratelli d’Italia, Beatriz Colombo prima del tragico ritrovamento-. Un sentito ringraziamento va al gruppo della Guardia di Finanza del nucleo di soccorso alpino dell'Arma de L’Aquila, che è rimasto impegnato con determinazione e coraggio nelle operazioni di salvataggio. Siamo grati anche a tutti i soccorritori e ai tecnici che, con professionalità e dedizione, hanno fatto tutto il possibile per riportare i nostri concittadini sani e salvi. Alla famiglia di Luca e Cristian, voglio esprimere tutta la mia vicinanza”.

Il sindaco dell’Aquila: “Momento di profonda tristezza e dolore”

"E' un momento di profonda tristezza e dolore – sono le parole del sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi -. Abbiamo vissuto questi giorni con angoscia, con lo sguardo rivolto alle cime e al cielo coltivando speranza, fino alla notizia che mai avremmo voluto ricevere. A nome della municipalità', e personalmente, mi unisco al lacerante dolore dei familiari di Cristian Gualdi e Luca Perazzini e a quello dei loro cari". "Ho seguito costantemente la vicenda per il tramite del consigliere delegato alle Politiche della montagna, Luigi Faccia, che ha collaborato con i soccorritori ed è stato a stretto contatto con i familiari dei due alpinisti – ha aggiunto -. Ringrazio la Prefettura per il monitoraggio continuo e, soprattutto, chi ha dedicato a Cristian e a Luca energia e impegno, anche in queste ore cosi' particolari e a rischio della propria vita, esempio di abnegazione e sacrificio. Il nostro cordoglio raggiunga anche il sindaco di Santarcangelo di Romagna, Filippo Sacchetti, e tutta la comunità' che piange i suoi figli: siamo stretti a voi".

La premier Meloni: “Mi stringo alle famiglie e ringrazio i soccorritori”

"Apprendo con grande tristezza la notizia della morte di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due escursionisti dispersi sul Gran Sasso – ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni -. Mi stringo alle loro famiglie in questo momento di dolore e ringrazio quanti hanno concorso alle ricerche, in condizioni proibitive". 

Tajani: “Duro colpo per tutti coloro che amano la montagna”

"Il ritrovo dei corpi senza vita di Luca e Cristian è un duro colpo per tutti coloro che amano la montagna – ha detto Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – . Mi stringo al dolore dei familiari e degli amici. Un ringraziamento alle squadre del soccorso alpino e della Guardia di Finanza per il loro encomiabile lavoro".

Fabbri: “Il Consiglio regionale si stringe al dolore delle famiglie"

"A nome dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna e mio personale esprimo profondo cordoglio per la morte di Cristian Gualdi e Luca Perazzini. Il Consiglio regionale si stringe al dolore delle famiglie e degli amici ed è vicino a tutta la comunità di Santarcangelo di Romagna che in questi giorni non ha mai smesso di sperare". Questo il messaggio di cordoglio di Maurizio Fabbri, presidente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

Il presidente della Regione Abruzzo: “Vicini alle famiglie”

"Purtroppo la montagna abruzzese ci ha restituito i corpi senza vita di Luca e Cristian. In questi giorni di festa siamo vicini al dolore delle loro famiglie". Lo scrive sui social il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. "Il ringraziamento più grande - evidenzia il governatore abruzzese - va ai tanti soccorritori che in questi giorni, nonostante le condizioni meteo proibitive, hanno rinunciato a stare con i loro cari per celebrare il Natale dedicando il proprio tempo al tentativo di soccorrere i due alpinisti".