Mercoledì 4 Dicembre 2024
CRISTINA DEGLIESPOSTI
Cronaca

Sasso Morelli: addio Poste

Bacino d’utenza troppo piccolo, l’ufficio verso la chiusura

Un ufficio postale (foto generica)

Un ufficio postale (foto generica)

Sasso Morelli (Imola), 30 gennaio 2015 - Poste addio a Sasso Morelli. Sembra essere questo l’ultimo orientamento di Poste Italiane che, nell’ambito di un piano complessivo di riorganizzazione, individua nel piccolo ufficio con monoperatore allo sportello aperto due mattine a settimana una di quelle criticità a cui porre rimedio chiudendo. Troppo esiguo il bacino d’utenza per giustificarne in costi, ma Sasso Morelli è in ‘buona’ compagnia. Almeno secondo quanto comunicato ieri dalla Slp-Cisl regionale. Chiusura di 53 uffici postali, ‘razionalizzazione’ per altri 34 e postini un giorno sì e uno no. Questi in sintesi i punti del piano di Poste subito bollato come «irricevibile» dalla Cisl. Anche in Emilia-Romagna, con le chiusure annunciate, si delinea il «chiaro indirizzo a concentrare la presenza di Poste solo nelle zone più ricche» e questo, «non solo rischia di minare ulteriormente la coesione sociale, ma anche di azzerare le grandi opportunità che la rete, fisica e infrastrutturale, potrebbe offrire ai cittadini e all’intera economia regionale». A dirlo è Valerio Grillini, segretario regionale dei postelegrafonici (Slp) della Cisl, annunciando anche l’avvio di un percorso di informazione e mobilitazione con una assemblee sui luoghi di lavoro. Inoltre, insieme alle categorie dei postelegrafonici della Cgil (Slc Cgil) e della Uil (Uil Poste), l’Slp «aprirà formalmente un conflitto di lavoro contro l’azienda per la difesa dell’occupazione e dei servizi postali della regione». Secondo la Cisl l’ultima versione del piano conta 11 chiusure in provincia di Bologna e cinque razionalizzazioni di orario nel Bolognese. Numeri peggiorativi rispetto al quadro delineato a dicembre scorso che, solo un mese fa, contava la riduzione d’orario a Bagnarola (Budrio), Bentivoglio, Borgo Capanne (Granaglione), Portonovo (Medicina), Querciola (Lizzano in Belvedere) e la chiusura degli uffici di Casalecchio (uno), Bargi (Camugnano), Castelluccio (Porretta Terme), Granaglione, Sasso Morelli, Selva Malvezzi (Molinella), Bisano (Monterenzio), Molino del Pallone (Granaglione).

 

«Utilizzeremo le unità di personale recuperate dagli uffici in chiusura per sostituire il turn over – commenta nicola Frascione, segretario postelegrafonici Cisl Imola –. Attendiamo il responso dell’Agcom sul piano che deve comunque garantire l’universalità del servizio. Chiudere Sasso Morelli e ridurre l’orario di Portonovo è un completo disastro per la consegna della corrispondenza che non sarà solo a giorni alterni e per garantire i servizi minimi ai cittadini».