Roma, 3 dicembre 2016 - Era stata sorpresa dalla mamma, a scuola, senza il velo islamico. Così una volta tornata a casa è stata picchiata. La vittima delle percosse è una ragazzina di origini nordafricane, studentessa in un istituto superiore di Udine. La giovane è stata allontanata d'urgenza da casa dalla Polizia di Stato e poi collocata dai servizi sociali del Comune in una struttura protetta.
Secondo la ricostruzione della Polizia, era stata la stessa ragazzina a denunciare le violenze a scuola. Tutto ha inizio quando la mamma era andata nell'istituto della figlia prima del termine delle lezioni e l'aveva sorpresa senza velo. A quel punto ha preteso che la ragazza uscisse in anticipo, per portarla subito a casa. Qui le botte della madre, che la studentessa ha confidato il giorno dopo ai professori. La giovane, secondo il racconto degli investigatori, era particolarmente terrorizzata dall'imminente rientro del padre a Udine, assente da qualche giorno per motivi di lavoro. La scuola ha informato del fatto la Polizia, e la ragazza è stata accompagnata in Pronto soccorso, dove le sono state riscontrate una ferita al labbro e delle contusioni guaribili in tre giorni.
La Procura di Udine ha quindi aperto un fascicolo a carico della mamma della studentessa. L'ipotesi al momento formulata è quella di abuso dei mezzi di correzione. Il fascicolo è stato affidato al pm di turno Elena Torresin, conferma il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo. "La pm disporrà i primi atti urgenti, tra cui l'audizione in forma protetta della minore - prosegue De Nicolo -. Quello che ci sta a cuore in questo momento è che la ragazzina resti in una struttura protetta". La magistratura tuttavia verificherà la vicenda a tutto campo, con approfondimenti anche nei confronti degli agli altri membri della famiglia.