Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Ucciso dall’orsa. Il papà: sul web valanga d’odio

Il padre di Andrea Papi chiede giustizia per il figlio ucciso dall'orsa Jj4 in Trentino, paragonando la tragedia a una via crucis. La Procura di Trento ha individuato 18 persone per commenti offensivi sui social.

Ucciso dall’orsa. Il papà: sul web valanga d’odio

TRENTO

A quasi un anno dalla scomparsa di Andrea Papi (foto), il runner 26enne ucciso dall’orsa Jj4 nei boschi della Val di Sole, in Trentino, il padre Carlo torna a chiedere giustizia per il figlio, paragonando la sua vicenda a quella di Gesù Cristo. "La storia di Andrea è come quella di Gesù morto innocente e schernito", afferma in un’intervista rilasciata all’Ansa, precisando anche come l’anno trascorso dalla tragedia sia stato "una via crucis continua", intervallata da "cattiverie riportate sui social" e calunnie nei confronti del giovane. Andrea Papi è stato ucciso dall’orsa Jj4 lo scorso 5 aprile in una zona forestale del Monte Peller, in val di Sole. Il giovane era uscito di casa per una corsa in montagna della durata programmata di due ore nel tardo pomeriggio, senza fare poi ritorno. Il corpo dilaniato dal plantigrado è stato poi rinvenuto a notte fonda dai soccorritori allertati dai familiari. Quando ha aggredito e ucciso Papi, l’animale era in compagnia dei cuccioli. Jj4 è stata catturata il 17 aprile e trasferita nel recinto del centro faunistico di Casteller, in attesa della decisione della Corte di giustizia europea che, dopo il parere contrario di Tar di Trento e Consiglio di Stato all’abbattimento, dovrà chiarire alcuni aspetti della direttiva Habitat. "Noi non siamo contro gli orsi – ha voluto specificare Carlo Papi – ma contro chi ha promosso il loro inserimento in un territorio fortemente antropizzato come il nostro, senza informare la popolazione sulla loro pericolosità".

La Procura di Trento ha chiuso le indagini per alcuni commenti offensivi sui social nei confronti di Andrea Papi, individuando 18 persone.