Svolta nel processo a carico di Alex Pompa, il ragazzo che a 18 anni uccise il padre violento per proteggere la madre, e per gli altri casi giudiziari di chi, vittima di maltrattamenti, ha reagito uccidendo il familiare da cui veniva perseguitato. La Corte costituzionale fa cadere il divieto assoluto di diminuire la pena in presenza di circostanze attenuanti, introdotto nel 2019 dal Codice Rosso, dando ai giudici la possibilità di valutare caso per caso. Una norma che conduceva al risultato paradossale di trattare allo stesso modo i responsabili dei più efferati femminicidi e chi ha agito in un attimo di esasperazione dopo aver subito soprusi e violenze. Saranno le Corti d’assise a stabilire se debba essere inflitto l’ergastolo, previsto in via generale per gli omicidi commessi nei confronti di un familiare , o una pena più mite , adeguata alla concreta gravità della condotta.
CronacaUccise il padre violento. La Consulta dà l’ok ai possibili sconti di pena