Martedì 24 Dicembre 2024
RICCARDO JANNELLO
Cronaca

Uccide la compagna e si impicca. Massacrata a coltellate, il corpo di lui trovato nel fienile. La coppia aveva tre bambini

Femminicidio in Val di Fiemme, la 37enne (colpita alla gola) è morta dissanguata: si stavano separando. L’uomo l’ha aggredita nell’abitazione dove lei viveva con i figli. Poi è fuggito e si è tolto la vita in un casolare.

Uccide la compagna e si impicca. Massacrata a coltellate, il corpo di lui trovato nel fienile. La coppia aveva tre bambini

Un omicidio e poi il suicidio: Valfloriana, piccolo comune della Val di Fiemme (470 abitanti) è sconvolto perché Ester Palmieri, 37 anni, era conosciuta e amata in zona: ex assessora comunale e ora imprenditrice è stata uccisa a coltellate dal compagno e padre dei tre figli, Igor Moser, 46 anni, con il quale i rapporti erano incrinati e destinati alla separazione, tanto che lui era andato a vivere nel casolare di Castello di Fiemme dove è poi stato trovato impiccato.

Ieri mattina l’uomo è tornato nella casa dove viveva l’ex compagna (i due non si sono mai sposati) con i tre figli, di 5, 8 e 10 anni, che erano già stati portati a scuola. Fra i due è nata una lite, sembra l’ennesima. Nel corso del diverbio l’uomo avrebbe sferrato il colpo mortale con un coltello: un fendente alla gola che ha reciso la carotide. La donna è morta dissanguata. Quindi Moser, con estrema lucidità, ha ripreso l’auto, ha percorso al contrario gli 11 chilometri pieni di curve della strada provinciale 71 che dalla frazione di Casatta – sede municipale di Valfloriana – vanno in direzione di Castello di Fiemme, nell’attiguo comune di Molina, e nel casolare di proprietà della sua famiglia si è tolto la vita.

La tragedia è stata scoperta in tarda mattinata dai familiari. Quelli di Ester – che non era andata al lavoro nel suo centro olistico che aveva aperto da meno di un anno, "Scintilla Alchemica", ma già amato e frequentato non solo dai valligiani ma anche da molti turisti – sono stati messi in allarme dal fatto che non era andata a riprendere i bimbi a scuola, così verso le 14.30 i genitori si sono recati nella casa della figlia e l’hanno trovata distesa nella pozza del suo sangue, ormai senza vita.

Nessuno ha avuto dubbi: in casa non c’era nessun segno di effrazione e ogni cosa era al suo posto. Igor era atteso a pranzo dai suoi congiunti, ma i tentativi di contattarlo sono stati vani. Quando i parenti sono arrivati al casolare lo hanno trovato impiccato a una trave del soffitto. Qualsiasi soccorso è stato vano. Igor ed Ester litigavano spesso cercando però di spiegare ai figli perché lui se ne fosse andato via da casa. I carabinieri – coordinati dalla Procura trentina –, ma anche le famiglie, cercheranno di capire quale sia stato il motivo scatenante della tragedia. E in quanto tempo la stessa si sia consumata, se Igor avesse progettato di sopprimere la vita della compagna e poi la propria e di distruggere per sempre quella dei tre figli.