Milano, 6 novembre 2023 – I corpi senza vita di marito e moglie nella camera da letto, con numerose ferite da arma da taglio. Una scena terribile quella davanti agli occhi del loro figlio di 24 anni che ha scoperto la tragedia ieri nel primo pomeriggio rientrando a casa in via Piave 50 a Corbetta, Comune a ovest di Milano. La prima ipotesi dei carabinieri è che sia stata la donna a sferrare i fendenti mortali al marito per poi rivolgere la lama verso di sé mettendo fine alla vita di entrambi. Un omicidio-suicidio.
Lei, Vita Di Bono, aveva 47 anni ed era originaria di Genova. Lui, Luigi Buccino, era un 53enne di Corigliano calabro che lavorava nel settore edile. Le immagini pubblicate su Facebook, risalenti a qualche anno fa, fanno pensare a una famiglia unita: ritratti con i due genitori e i due figli – il 24enne, che si trovava provvisoriamente a casa dei genitori per via di lavori di ristrutturazione a casa sua, e la primogenita, indipendente da anni –, le vacanze al mare e i festeggiamenti per l’anniversario di matrimonio nel 2014. "Sposata con Luigi Buccino da 20 anni", aveva postato lei il 16 ottobre del 2014. Ma la realtà, evidentemente, era diversa.
Stando a quanto emerso, la donna aveva problemi di natura psichica e aveva ricevuto cure all’ospedale di Magenta. Non solo: secondo il racconto di alcuni vicini, ascoltati dai carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso, avrebbe anche tentato il suicidio in passato. Alla base del gesto potrebbero esserci delle difficoltà nel rapporto di coppia. Sembra che marito e moglie non andassero più d’accordo, tanto da pensare a una separazione. Ma tutto è ancora da accertare. La scintilla, ieri, potrebbe essere stata una lite, l’ennesima: la donna avrebbe colpito l’uomo all’improvviso mentre riposava, uccidendolo. E poi si sarebbe uccisa a sua volta.
La certezza è che a trovare i cadaveri, poco dopo le 15 di ieri, è stato il figlio di 24 anni. Sconvolto, ha immediatamente chiesto aiuto al 118, il quale a sua volta ha allertato i carabinieri. Così in via Piave sono arrivati i soccorritori, che non hanno potuto far altro che constatare i decessi di marito e moglie, e i militari della Compagnia di Abbiategrasso. Entrambi i corpi, secondo i primi rilievi, presentavano numerose ferite d’arma da taglio, probabilmente inferte con un coltello, per questo si è fatta strada l’ipotesi dell’accoltellamento sfociata poi nell’idea dell’omicidio-suicidio man mano che i rilievi della Sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri di Milano proseguivano. "Gli inquirenti stanno facendo il loro lavoro. Chiedo a tutti – scrive su Facebook il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini – di non alimentare voci, rispettare la famiglia distrutta da questo dolore immenso e dedicare una preghiera".
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