Mercoledì 8 Gennaio 2025
SONIA RONCONI; (MONZA E BRIANZA
Cronaca

Uccide il compagno . La lite poi la coltellata: "Lui mi aveva aggredito"

Il delitto è avvenuto nella casa della coppia al culmine dell’ennesimo diverbio. La 33enne è stata arrestata: "Ero stanca di subire violenze tutti i giorni" .

Stella Boggio, 33 anni, ha. confessato ai carabinieri. di aver ucciso il compagno

Stella Boggio, 33 anni, ha. confessato ai carabinieri. di aver ucciso il compagno

di Sonia RonconiBOVISIO MASCIAGO(Monza e Brianza)

"Mi ha aggredita e mi sono difesa". Con queste parole Stella Boggio, 33 anni di Limbiate, comune della provincia di Monza e Brianza, ha spiegato ai carabinieri il suo gesto nel cuore della notte nella mansarda di un condominio di Bovisio, paese non troppo distante: una coltellata in pieno petto al compagno Marco Magagna, 38 anni, fatale.

Una notte di orrore, quella tra lunedì e martedì, nel grande palazzo costruito di recente in via Tonale 22, davanti a una scuola. Sono passate da poco le 2.30, quando alla centrale dei carabinieri squilla il telefono. Dall’altra parte c’è una giovane donna in preda all’agitazione, che dice di avere accoltellato il compagno. La giovane donna piange, racconta che lui è ferito, sanguina e spiega che lo ha colpito con un coltello da cucina in pieno petto dopo una brutta discussione. L’avrebbe fatto per difendersi dalle percosse subite. Un solo fendente, ma tanto violento da fare accasciare il compagno a terra nel soggiorno.

Stanca, avrebbe spiegato, delle violenze fisiche e verbali che quotidianamente avvenivano, per colpa del presunto abuso di alcol da parte dell’uomo, tra le pareti domestiche al quarto piano dove la coppia conviveva, anche se in maniera non stabile, da mesi. Quando i carabinieri arrivano con i soccorritori del 118, possono solo constatare la morte dell’uomo. La portano in caserma e la interrogano. È accusata di omicidio. Secondo quanto emerso, sembra che tra i due il rapporto fosse diventato molto turbolento negli ultimi tempi, anche se, allo stato attuale, non risulterebbero denunce. Due, invece, gli interventi da parte delle forze dell’ordine su richiesta dei vicini di casa, come risulta agli atti in possesso degli inquirenti. La donna è stata dichiarata in stato di arresto dai militari intervenuti e ascoltata dal pubblico ministero di turno. Le indagini, condotte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Desio, sono in corso per accertare con precisione la dinamica dei fatti e indagare nel passato della coppia.

Quel che è certo è che i vicini, sentiti dagli inquirenti, hanno raccontato di avere sentito spesso grida e rumori forti provenire dall’appartamento di via Tonale, dove la coppia – lui operaio, lei interior designer, con una piccola esperienza da modella per alcuni workshop fotografici in città – viveva con il cane. Il bimbo di 8 anni, che Stella aveva avuto da una precedente relazione, non abitava con la mamma e il compagno. Ieri, verso mezzogiorno, sono passati da casa i genitori della donna, testa bassa, volti disperati e camminata rapida. "Non facevano che litigare – spiega una vicina –, i residenti della palazzina A erano disperati. Qui ce ne sono sei e loro vivono al quarto piano nella mansarda. Erano così stanchi delle urla della coppia che hanno persino scritto una lettera all’amministratore per protestare".

"Io abito al primo piano – racconta un giovane appena rientrato da scuola – li ho visti poco. So che tutti residenti erano nervosi, perché era una coppia molto litigiosa. Avevano un cane di grosse dimensioni e una volta lei era in ascensore con mia madre e hanno avuto una discussione proprio per il cane. Per il resto non ho neppure sentito le sirene la scorsa notte". Il complesso residenziale ha due ingressi ed è piuttosto grande, molte persone hanno sentito le sirene, ma hanno saputo dell’accaduto solo nella mattina di martedì.