La scoperta di un bonifico di 250mila euro diretto da Attilio Fontana a suo cognato Andrea Dini, titolare della Dama, è costato al governatore l’iscrizione nel registro degli indagati nell’inchiesta relativa all’appalto da 513mila euro sui camici per la Regione Lombardia. L’inchiesta è stata aperta l’8 giugno, giorno in cui è andata in onda la trasmissione Report che ha reso noto il caso. Fontana avrebbe voluto prelevare i soldi dal conto svizzero intestato a una fiduciaria. Quel conto, dichiarato via ’voluntary disclosure’ nel 2015, contiene 5 milioni "ereditati" dalla madre dentista, Maria Giovanna Brunella (il padre invece era dipendente della mutua), che li aveva lasciati in due trust creati alle Bahamas nel 2005. Fontana ha sostenuto, poi smentito, che quel conto fosse dormiente.
CronacaTutto ha inizio con il prelievo da un conto milionario in Svizzera Fontana: ho ereditato da mia madre