Bologna, 5 giugno 2018 - Stanno tornando. I nuovi tutor in autostrada saranno attivi entro l’estate su "25-30 tratte", quelle considerate più delicate per l’esodo estivo. Lo anticipa il prefetto Roberto Sgalla e lo conferma con un sospiro di sollievo Giordano Biserni dell’Asaps, una vita spesa per la sicurezza stradale. Il nuovo sistema si chiama SICVe PM, dovrebbe diventare attivo da luglio, "è stato approvato a maggio 2017 - ricorda Biserni-. Ha una tecnologia diversa". Poi, usando il condizionale, aggiunge: “Non dovrebbe avere problemi di brevetto”.
Insomma questa volta la tecnologia si annuncia a prova di causa. Anche perché, provoca il fondatore di Asaps, “a chi mi ha fatto informalmente questa domanda ho risposto: non so se si possa brevettare il principio tempo-spazio uguale velocità. Se così fosse la rivendicazione dovrebbe bloccare tutte le prove a cronometro!”. Nel frattempo i controlli su strade e autostrade sono affidati agli autovelox. I Tutor – in funzione dal 2006 – sono stati spenti a fine maggio. La storia è nota. L’azienda Craft ha rivendicato i diritti sul brevetto. Una sentenza le ha dato ragione. Autostrade per l’Italia si è dovuta adattare. Biserni ricorda le statistiche: "A fine anni 90 i morti sulla rete autostradale erano 700-750, nel 2016 sono stati 274. In questi numeri al ribasso i Tutor hanno avuto un ruolo fondamentale".