Promuovere lo sviluppo del turismo, rafforzare l’identità dei borghi, rigenerare gli edifici in chiave sostenibile e sviluppare infrastrutture e servizi dedicati allo sport, al tempo libero, alla socialità e all’inclusione delle famiglie, dei giovani e dei turisti. E ancora, investire nelle filiere economiche e produttive e potenziare i servizi digitali. Sono le direttrici dei 20 progetti per l’Appennino Bolognese grazie alle Strategie territoriali integrate per le aree montane e interne (Stami), con un investimento di 13 milioni di euro. Le strategie mobilitano 9,5 milioni e mezzo di euro di fondi europei, 2 milioni dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e 1,5 da cofinanziamento locale.
Il dettaglio dei piani è stato al centro dell’incontro a Marzabotto tra l’assessore regionale alla Montagna e aree interne, Davide Baruffi, coi sindaci dei 15 Comuni della Stami locale: Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Vergato, Loiano, Monghidoro, Monterenzio e Alto Reno Terme. "L’Appennino bolognese ha caratteristiche che permettono di puntare sui borghi – spiega Baruffi –, sullo sviluppo del turismo e su una qualità di vita sostenibile, oltre che sul potenziamento dei servizi digitali. Qui arriveranno 13 milioni che rientrano nel finanziamento di oltre 100 milioni di euro destinati dalla Giunta regionale alle Stami. Escluso dalle Strategie finanziate a livello nazionale, anche l’Appennino bolognese trova una risposta importante grazie alla programmazione regionale". Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto e presidente dell’Unione Comuni Appennino Bolognese: "È necessario procedere insieme: Comuni, Unioni di Comuni, Città Metropolitana e Regione per garantire uno sviluppo dell’area appenninica bolognese".
L’ambito ’rigenerazione del patrimonio’ prevede interventi finanziati tramite Fesr su viabilità pedonale e aree verdi a Gaggio Montano, una nuova piazza accessibile a San Benedetto Val di Sambro, connessione tra spazi pubblici a Monzuno, oltre a progetti analoghi finanziati tramite Fsc a Camugnano. A Grizzana Morandi l’obiettivo è la realizzazione di centri di aggregazione sociale all’aperto, e sono stati candidati a finanziamento anche interventi di messa in sicurezza del plesso scolastico Ponte. È prevista anche la riqualificazione di un immobile a Monghidoro per il futuro allestimento del Museo della Civiltà Contadina dell’Appennino e del Piccolo Museo dell’Emigrante.
Per lo sport sono finanziati progetti per riqualificazione di aree attrezzate all’aperto collegate da ciclovia (Alto Reno Terme) e di impianti e campi già esistenti, con ampliamento dell’offerta in nuove strutture polifunzionali. Per l’inclusione dei giovani e delle famiglie, con il progetto ’A scuola in APPennino’ (Fse+) si potenzierà il sistema di trasporto scolastico con l’attivazione di un servizio ’a chiamata’ e la realizzazione di una app per la prenotazione.