Lunedì 6 Gennaio 2025
ALESSANDRO FARRUGGIA
Cronaca

Tsunami di fango Esonda torrente dopo una frana "Onda alta 7 metri"

Bardonecchia devastata, case e automobili ricoperte di melma. La paura dei turisti: "Un gran boato e poi ci siamo messi a correre".

Tsunami di fango Esonda torrente dopo una frana "Onda alta 7 metri"

di Alessandro Farruggia

Tragedia sfiorata. Stavolta è andata bene, niente vittime, solo gravi danni a Bardonecchia, in Piemonte per l’ennesima precipitazione temporalesca estremamente concentrata, che ha determinato il distacco di un costone in alta quota, innescato una piena istantanea di un torrente che investito in pieno la località del Torinese. Nella serata di ieri, invece, una frana è caduta sulla strada regionale della Valtournenche, nei pressi della frazione Singlin, in Valle d’Aosta. La strada per Valtournenche è statachiusa e sono almeno 5.000 le persone - tra residenti e turisti - che sono a Cervinia e al momento risultano isolate. Lo smottamento è stato provocato dalle forti piogge delle ultime ore.

A Bardonecchia erano da poco passate le 21 di domenica quando sulla montagna ha iniziato a diluviare. Il rio Frejus, che sul versante italiano prende il nome di Merdovine, ha preso a salire velocemente e ha raccolto una copiosa quantità di fango e detriti da un affluente nel cui bacino era caduta una frana. Il Merdovine si è ingrossato al punto che nel tratto in cui attraversa Bardonecchia il letto si è alzato di almeno 5-6 metri. Incontrando un primo ponte si è determinata una sorta di onda anomala, un piccolo tsunami, che ha frantumato i parapetti. Poi, proseguendo la corsa, il torrente è esondato, danneggiando un secondo ponte e seppellendone un terzo all’altezza di un albergo e del commissariato di polizia: 51 auto, comprese le auto di servizio e degli agenti del commissariato, sono state trascinate verso valle e decine di case sono state allagate mentre la popolazione fuggiva o ai piani alti o a monte. Non ci sono state vittime, solo un ferito non grave. Gli sfollati erano 120 nelle prime ore, sono poi scesi a 60. Ma i danni sono pesanti, tanto è vero che il governatore del Piemonte Alberto Cirio ha richiesto lo di stato di emergenza.

Per cittadini e turisti è stato uno choc. "Ieri sera, alle 10, stavamo per uscire per andare a vedere i fuochi di artificio, quando abbiamo sentito un boato come una bomba", racconta Angela Camani, residente di un condominio che si trova di fronte all’omonimo torrente esondato. "Eravamo sul balcone del secondo piano – prosegue – terrorizzati dal frastuono. Il balcone tremava. E tremava la casa. Abbiamo visto delle onde enormi alte 6-7 metri. E ho avuto paura, tanta".

Alcuni si sono salvati per un soffio. Pier Luigi Civalleri e la sua compagna Francesca Fogliato Salvi grazie alla festa del paese che aveva radunato molti turisti in centro a Bardonecchia. "Avevamo parcheggiato lì per andare alla festa del paese – racconta Civalleri –. La piena del fiume è arrivata neanche mezz’ora dopo che noi abbiamo lasciato il veicolo che è stato trascinato con violenza dall’ondata di fango e ritrovato più a valle, ci dicono distrutto". Atre sei persone rimaste intrappolate a bordo di un altro camper travolto sono state salvate nella notte dai Vigili del Fuoco, mentre il Soccorso Alpino ha evacuato un gruppo di campeggiatori dalla zona di Rochemolles, dopo che le loro tende erano state coinvolte da una colata di fango.

Tutto sommato è andata di lusso anche perché la diga di Rochemolles non è stata interessata dall’evento. Ma i locali dicono che quel torrente già in passato aveva dato problemi e le opere effettuate – alcune briglie a monte di Bardonecchia – hanno solo limitato la portata dell’evento.