Roma, 9 marzo 2024 – L’ultima frontiera delle truffe on line è utilizzare vip (senza il loro consenso) e promuovere (finti) strumenti finanziari agli utenti social.
Stanno prendendo sempre più piede i deep fake di video in cui vengono consigliati investimenti ad altissimo rendimento: l’ultimo caso è quello della falsa intervista (creata con l’intelligenza artificiale) di Piero Ferrari, figlio del Drake, con Fabio Fazio. Per risultare più credibili gli hacker hanno ricostruito la voce e il labiale di Piero Ferrari, fingendo che lo stesso parli di un investimento ad alto rischio che porterebbe i cittadini a moltiplicare il proprio denaro di almeno dieci volte. "Se non riuscirete, vi rimborserò l’intera somma", si sente nel video virale.
“Sono già tre i video di questo tenore che vengono diffusi su Facebook – sottolinea Piero Ferrari – sono assolutamente falsi. L’ufficio legale Ferrari ha chiesto la rimozione forzata dei video, alcuni dei quali propongono l’installazione di un’applicazione in cui investire 300 euro per guadagnarne già dal principio 3mila. Tutte interviste falsamente condotte da Fazio, create evidentemente con l’intelligenza artificiale ma, lo ribadisco, è una truffa".
Ferrari spiega di esserne venuto a conoscenza grazie ad alcuni amici. "Io non ho il profilo sui social – commenta il figlio del Drake –, sono stati proprio gli amici a segnalarmi la presenza dei tre diversi video in rete. Interviste fake che sono state ‘avvistate’ nelle ultime due, tre settimane".
Luciana Littizzetto, Myrta Merlino, Sabrina Ferrilli, Mara Venier, Alessia Marcuzzi: ecco solo alcuni nomi di personaggi famosi la cui immagine è stata rubata. Si tratta di una tecnica utilizzata per la sintesi di immagini umane basata sull’intelligenza artificiale che utilizza la tecnologia di apprendimento automatico chiamata Generative Adversarial Networks per combinare e sovrapporre immagini e video esistenti con video o immagini originali. Lo scopo è commettere crimini informatici: gli utenti-vittime dei truffatori vengono guidati verso una pagina che contiene un link. Lo stesso apre le porte a virus informatici, phishing e altre trappole on line. Il consiglio degli esperti: "Osservare con attenzione il video, spesso l’interlocutore non sbatte mai le palpebre o la voce non corrisponde al labiale".