Mercoledì 15 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Truffe, simulavano incidenti per frodare le assicurazioni: venticinque gli indagati

L'operazione “Monster” della polizia stradale. I fatti risalgono al periodo 2005-2011

Polizia

Terni, 12 diembre 2014 - Su oltre 50 incidenti 'sospetti' sottoposti al vaglio, piu' di venti sono risultati assolutamente falsi: alcuni simulati con il metodo piu' semplice e classico di procurarsi un'auto di scarsissimo valore da poter danneggiare a piacimento, intestandola ad un complice. Un'indagine della polizia stradale di Terni, denominata 'Monster', ha portato all'emissione di avvisi di garanzia per venticinque persone. Cinque di queste (tre dipendenti di un ente pubblico, un meccanico ed un ex agente assicurativo) sono indagate per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di numerosi delitti della stessa natura. Sono in corso ulteriori indagini per analizzare altri incidenti e verificare le attivita' poste in essere da altre persone.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'ex assicuratore metteva a disposizione la sua piu' che ventennale esperienza, che gli consentiva di muoversi con disinvoltura tra perizie tecniche e mediche, compilazione di Cid, citazioni ed azioni giudiziarie. Era lui la mente: decideva quale fosse il miglior scenario per simulare i vari eventi, compilava le richieste di risarcimento e le presentava, seguendone poi l'iter burocratico, servendosi dell'apparente rispettabilita' fornitagli dall'essere iscritto alla Camera di commercio quale consulente infortunistico. Fondamentale, poi, il ruolo dei pubblici ufficiali i quali sono essi stessi protagonisti di piu' di un evento infortunistico simulato ma, proprio in ragione del loro incarico, trovavano particolarmente facile avvicinare soggetti da impiegare quali "figuranti". Infine il meccanico, capace in poche ore, di smontare una moto intatta e "rivestirla" con pezzi di una incidentata.

 

Fonte: Agi