Le testimonianzedi chi li ha visti litigare la sera prima, gli appelli della madre secondo cui sua figlia non può essersi uccisa, fino all’iscrizione nel registro degli indagati dell’uomo con cui aveva una relazione. Istigazione al suicidio e maltrattamenti in famiglia sono le ipotesi di reato che la procura di Lecce contesta al 35enne Davide Falcone, fidanzato di Roberta Bertacchi, 26enne ritrovata impiccata la mattina del 6 gennaio scorso sul balcone della casa di Casarano (Lecce), dove viveva da poco. Qui aveva conosciuto Falcone e aveva iniziato a lavorare in un calzaturificio. Roberta fu trovata impiccata con una sciarpa del Casarano calcio al collo, la stessa che le aveva regalato Davide, ritenuto vicino agli ambienti ultras e ora in carcere perché arrestato a marzo in una operazione antidroga. Secondo testimonianze, la notte tra il 5 e il 6 gennaio Roberta e Davide litigarono in un pub. A fare arrabbiare Davide sarebbe stato il fatto che Roberta si fosse intrattenuta a chiacchierare con amici. Una volta usciti dal locale, i due avrebbero continuato a discutere in strada e a casa. Dall’autopsia non sono emersi elementi che portino a pensare a qualcosa di diverso dal suicidio ma il ritrovamento in casa di oggetti rotti ha attirato l’attenzione dei magistrati.
CronacaTrovata impiccata, fidanzato indagato