Venerdì 26 Luglio 2024
ALESSANDRO D’AMATO
Cronaca

Troppi straordinari. Sospese le multe ai medici del Covid. Mattarella chiude il caso

Decisiva la telefonata del Presidente alla ministra del Lavoro Calderone. Il primario del pronto soccorso di Bari: "Ma ora rinforzate gli organici".

Troppi straordinari. Sospese le multe ai medici del Covid. Mattarella chiude il caso

Troppi straordinari. Sospese le multe ai medici del Covid. Mattarella chiude il caso

Una telefonata tra Mattarella e la ministra Calderone chiude il caso delle multe ai medici del Policlinico di Bari. Il medico Vito Procacci aveva raccontato proprio con una lettera al Quirinale che lui e due suoi colleghi avevano ricevuto sanzioni per 27mila e 10mila euro dall’Ispettorato del lavoro per i troppi straordinari durante l’emergenza Covid. Le multe sono state sospese dallo stesso ispettorato, che farà nei prossimi giorni "ulteriori approfondimenti per valutare l’annullamento delle sanzioni comminate". In più, Calderone ha fatto sapere che martedì incontrerà il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei Medici chirurghi e odontoiatri, Filippo Anelli, che aveva preso le difese dei colleghi. Anche il ministro della Salute ha affrontato il caso: "Siamo pronti a offrire tutto il nostro supporto per trovare le soluzioni più idonee perché queste norme vengano rapidamente corrette e le sanzioni annullate e si ponga fine a questa paradossale vicenda", ha spiegato in nota Orazio Schillaci.

"Mi sento maltrattato dallo Stato che sembra aver dimenticato tutto, tutto quello che abbiamo passato e fatto durante la pandemia da Covid 19. I cittadini devono sapere", ha detto ieri Procacci al Quotidiano Nazionale. "Due-tre ore in più rispetto al turno di notte erano necessarie perché al mattino c’erano le visite, il passaggio di consegne e la svestizione". Il Policlinico di Bari aveva già annunciato di voler impugnare i verbali: "Nel periodo oggetto della contestazione il personale sanitario era ancora fortemente impegnato nella risposta all’emergenza. E i pronto soccorso, attivi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sono sempre pronti ad affrontare situazioni d’urgenza, salvando vite di pazienti in condizioni critiche".

Procacci ha osservato che nel periodo del Covid con solo 26 medici a disposizione rispetto ai 40 previsti dalla pianta organica "l’alternativa all’aumento degli straordinari sarebbe stata chiudere il Pronto soccorso e lasciar morire gran parte di coloro che in quei mesi drammatici hanno trovato una possibilità di salvezza solo in ospedali danneggiati da anni di incuria e definanziamento".

L’Ispettorato ha tenuto anche a far sapere che "l’azione ispettiva esercitata era stata avviata dalla sezione territoriale a seguito delle segnalazioni effettuate da un’associazione sindacale autonoma per lamentare i mancati riposi e il superamento degli orari massimi di lavoro del personale medico nel corso del 2021". Il direttore generale del Policlinico di Bari Giovanni Migliore ha spiegato che "oggi è difficile trovare personale per il pronto soccorso. L’alternativa senza gli straordinari sarebbe chiudere posti letto su tutto il territorio regionale e nazionale".

"Sono grato al Capo dello Stato che è un padre oltre che difensore della Costituzione. Grazie anche alla ministra Calderone", ha fatto sapere Procacci dopo la notizia dell’annullamento della multa. "Ora però occorre che le istituzioni accendano i riflettori sulla condizione di difficoltà nella quale versa la tutta la medicina d’urgenza, non solo pugliese ma italiana. Siamo ridotti al lumicino, gli organici sono ridotti all’osso". Secondo Procacci "bisogna invogliare sempre più i giovani medici a scegliere questa branca che è la più bella delle medicine. Le scuole di specializzazione ormai sono deserte e il rischio serio è di lasciare i pronto soccorso in mano ai gettonisti".