Sabato 15 Marzo 2025
REDAZIONE CRONACA

Troppi rifiuti abbadonati, è allarme

Il sindaco di Capraia e Limite e delegato all'ambiente per lìUnione, Alessandro Giunti: "faremo più controlli, i cittadini ci aiutino con le segnalazioni"

Abbandono Rifiuti

Empoli, 19 gennaio 2015 – Sempre più abbandoni di rifiuti nei boschi del Montalbano, nelle aree delle undici amministrazioni dell'Unione dei Comuni Empolese-Valdelsa. Sempre di più i cittadini che si lamentano a ragione della situazione e denunciano il protrarsi di una problematica che provoca degrado e grave disagio per chi vive il bosco e la natura con rispetto ed educazione.

Alessandro Giunti, Sindaco di Capraia e Limite e delegato all'Ambiente per l'Unione, crede “fermamente che occorra a questo punto una presa di consapevolezza forte ed un'informazione capillare sulla viltà del gesto compiuto, foriero di sanzioni previste e disciplinate dai codici in vigore. Negli ultimi mesi, abbiamo provato a spiegare nel dettaglio a tutti i cittadini che il conferimento errato, l'abbandono o stoccaggio dei rifiuti, non rientra nei comportamenti da ritenersi civili, nel senso di rispettosi degli altri, della natura e delle regole basilari di convivenza all'interno di una comunità. Publiambiente, da anni impegnata nel servizio di raccolta dei rifiuti dei cittadini, si è resa disponibile per incontri in cui si sono potute decifrare e spiegare nel dettaglio le tariffe applicate, con le riduzioni da applicare ai casi disciplinati. A quanto pare, vedendo gli ultimi fatti, tale atteggiamento di vicinanza tra cittadini e istituzioni/gestore, non è servito a debellare o quanto meno a ridurre il fenomeno dell'abbandono, sebbene nel tempo, a mio avviso, si riuscirà ad insegnare ai bambini ed ai ragazzi che da ogni piccola scelta si ha la possibilità di influenzare il destino del pianeta in cui viviamo. Tutto questo, è chiaro, a patto di lavorare nelle scuole, prime incubatrici di democrazia, ad un'educazione ad un comportamento sano, corretto ed ecologicamente sostenibile”.

 

Il sindaco Giunti ricorda dunque come “in caso di necessità di smaltimento di rifiuti ingombranti da casa o dalla sede di attività professionali (solo per i rifiuti assimilati), è necessario semplicemente telefonare a Publiambiente, al numero 800-980 800, per richiedere la presa in carico gratuita dell'oggetto di cui ci si intende disfare”.

Per dovere di informazione, oltre che come deterrente per gli atteggiamenti inqualificabili, Giunti ricorda “le sanzione amministrativa per l'abbandono dei rifiuti vanno da 300 a 3.000 euro e nel caso dei rifiuti pericolosi, la sanzione è aumentata fino al doppio Per i titolarii di imprese o enti la rilevanza è maggiore e si procede penalmente. E' previsto infatti l'arresto da tre mesi ad un anno o l'ammenda da 2.600 a 26.000 euro per rifiuti non pericolosi, altrimenti la pena va dall'arresto da sei mesi a due anni congiunta con la medesima ammenda sopracitata per i rifiuti tossici pericolosi per la salute”.

 

Al di là delle sanzioni, per le quali l'Unione dei Comuni si impegna ad intensificare i controlli, si invita la cittadinanza a non lasciarsi alle spalle il problema ed a segnalare prontamente i casi riscontrati.