Trieste, 24 settembre 2023 – Il cadavere di un uomo (di mezza età, di carnagione scura e provenienza mediorientale) appeso al guardrail della Grande viabilità triestina (Gvt) bendato e con piedi e mani legati, è stato scoperto questa mattina dai tecnici dell’Anas. Le mani erano legate con un laccio, i piedi con un nastro adesivo.
Addosso i Carabinieri, che indagano sul caso, gli hanno trovato atti, carte varie ma non documenti personali. Ed è mistero fitto: omicidio o addirittura suicidio?
Sul corpo non ci sarebbero segni apparenti di violenza né di torture, riferiscono fonti investigative, a differenza delle informazioni emerse in un primo momento. I Carabinieri del Comando di Trieste sono molto cauti, "battono ogni pista lasciando aperte tutte le ipotesi di indagine".
In una nota il Comando provinciale precisa che "i primi accertamenti esperiti sul posto dal medico legale, alla presenza anche del pubblico ministero di turno, Maddalena Chergia, non hanno al momento fatto emergere elementi che indirizzino le indagini in un'unica direzione". Ulteriori informazioni gli investigatori sperano di raccoglierle in seguito a "una ispezione cadaverica più approfondita che verrà effettuata nel pomeriggio".
Il rinvenimento
Il rinvenimento è avvenuto poco dopo la galleria di Valmaura, in direzione di Muggia, all'altezza della Ferriera di Servola. A trovarlo sono stati i tecnici dell'Anas, giunti questa mattina per effettuare opere di manutenzione.
Indagini e soccorsi
Sul posto, oltre ai Carabinieri, a cui sono affidate le indagini, ci sono anche sanitari del 118, Polizia di Stato e vigili del fuoco. Giunti anche il pm di turno e il medico legale. Successivamente sono state completate le delicate operazioni di rimozione del cadavere.
Le parole di Debora Serracchiani
"Un fatto estremamente inquietante, una morte dai risvolti oscuri su cui bisogna fare chiarezza, approfondendo ogni possibile implicazione. Colpiscono e vanno decifrati gli elementi associati al decesso di quest'uomo, su cui lavorano gli investigatori. Trieste si sta confrontando con realtà e problemi che finora le sono rimasti estranei o che ha potuto ignorare, dal crescente disagio sociale alla presenza sempre meno timida della criminalità organizzata". Così la deputata del Pd Debora Serracchiani.