Legnano, 20 gennaio 2015 - Una ventina di piani particolareggiati da presentare, un lotto di piccoli e grandi interventi che possono cambiare il sistema viabilistico della città nella direzione indicata dal Pgtu: è questo l’argomento dell’incontro pubblico, promosso e coordinato dalla presidenza della commissione “Territorio, ambiente e mobilità”, che si terrà mercoledì sera, alle 20.45, nella sala consiliare di Palazzo Malinverni. In questa occasione saranno presentati alla cittadinanza i principali interventi previsti nei piani particolareggiati del Pgtu, il Piano Generale del Traffico Urbano, dopo che il documento è stato approvato a fine 2013 dal consiglio comunale. La presentazione di domani è infatti il preludio all’approvazione in giunta dei piani di attuazione che dovranno trasformare le intenzioni in realtà.
«È intenzione dell’amministrazione comunale rendere partecipi i cittadini delle scelte che saranno attuate – ha commentato Stefano Quaglia, presidente della commissione – il tutto in una logica di grande trasparenza e coinvolgimento della popolazione». Le scelte che si faranno, infatti, condizioneranno la mobilità sull’intero territorio comunale. All’incontro interverranno il mobility manager Carlo Botta e i tecnici di Polinomia che assistono il Comune di Legnano nello studio dei prossimi provvedimenti viabilistici. Tutti i partecipanti potranno prendere la parola per formulare proposte.
«Le decisioni relative ai piani particolareggiati sarebbero potute passare semplicemente all’approvazione della giunta, perché non è richiesto l’ulteriore approdo in Consiglio comunale – conferma il Mobility manager Carlo Botta – ma l’amministrazione ha comunque deciso per l’organizzazione di un incontro pubblico così che ci possa essere comunicazione e discussione su ogni passaggio. I piani riguardano le tre aree in cui abbiamo diviso la città: oltre Sempione, Centro e Oltre Sabotino e riguardano sia interventi importanti ma di impatto economico inferiore (penso ad esempio a quelli che comportano semplicemente una diversa segnaletica, come le aree con limite di velocità a 30 chilometri orari), sia interventi strutturali che determinano, invece, un investimento maggiore. Appare ovvio, in questo momento particolare, che la scala delle priorità deve fare i conti anche con le disponibilità economiche effettive dell’ente comunale».
Uno degli esempi portato da Botta di piano particolareggiato del Pgtu è quello che riguarda l’attraversamento pedonale all’uscita del sottopasso automobilistico della stazione, sul lato di piazza Monumento: questo passaggio pedonale è stato più volte al centro di incidenti perché i pedoni non vengono sempre distinti con chiarezza dagli automobilisti, complice anche il posizionamento dello stesso attraversamento. Anche per questo motivo il Pgtu contiene un “ridisegno” e uno spostamento dell’attraversamento che comporta anche la realizzazione di una nuova isola.
«Questo è un esempio di intervento giudicato prioritario e che ha all’origine anche un investimento di tipo strutturale – conclude Botta – e che verrà spiegato in occasione della serata. Per questo caso specifico sappiamo che, considerati tutti i fattori, l’intervento è in cima alla lista e dovrà essere iniziato e portato a termine nel breve periodo».