Roma, 21 giugno 2023 – Di seguito la traccia della prima prova della maturità 2023 e il tema svolto dallo scrittore Roberto Pazzi.
Traccia
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha scelto come prima proposta la poesia "Alla nuova luna" di Salvatore Quasimodo:
In principio Dio creò il cielo
e la terra, poi nel suo giorno
esatto mise i luminari in cielo
e al settimo giorno si riposò.
Dopo miliardi di anni l`uomo,
fatto a sua immagine e somiglianza,
senza mai riposare, con la sua intelligenza laica,
senza timore, nel cielo sereno d’una notte d’ottobre,
mise altri luminari uguali
a quelli che giravano dalla creazione del mondo.
Amen.
Su questo testo, gli studenti sono chiamati a rispondere - punto per punto o in un unico discorso che comprenda le risposte a tutte le domande proposte - a 5 quesiti di comprensione e analisi e, inoltre, elaborare una riflessione personale sulle modalità con cui la letteratura e/o altre arti affrontano i temi del progresso scientifico-tecnologico e della responsabilità della scienza nella costruzione del futuro dell'umanità.
Svolgimento
Questi versi di cristallina trasparenza, frutto dell’entusiasmo umanistico con cui il nostro futuro premio Nobel della letteratura (l’ebbe nel 1959) salutò il primo satellite artificiale lanciato in orbita, lo sputnik russo, il 4 ottobre 1957, comparve quel giorno su “L’Unità” a salutare una nuova vittoria della scienza. L’uomo appare come un infaticabile e insonne continuatore della creazione divina, oltre i sette giorni descritti nel libro della Genesi della Bibbia. Dio affida alla creatura “fatto a sua immagine e somiglianza” il perfezionamento della sua opera. Se l’uomo ha bisogno di Dio, Dio ha bisogno dell’uomo. Sulla scia del dantesco “Fatti non foste a viver come bruti / ma per seguir virtute e canoscenza”, i novelli compagni di Ulisse del Novecento riaccendono il motore della creazione divina, perché non si fermi mai. Salvatore Quasimodo chiude il testo di “Alla nuova Luna” con una clausola di preghiera, che allinea la poesia a testimonianza del Sacro: Amen. Non poteva esserci una celebrazione più alta della poesia di quella di farne una nuova pagina della Bibbia. In Quasimodo si armonizza l’eredità classica raccolta della sua splendida traduzione dei lirici greci, con la modernità della scienza e il suo infaticabile cammino. Non diversamente un altro poeta cantore della classicità ma aperto all’Illuminismo, Vincenzo Monti, cantò nella sua “Ode al Signor di Montgolfier” il pallone volante che nel 1784 apparve sui cieli della Francia.