Giovedì 21 Novembre 2024
VIVIANA PONCHIA
Cronaca

Traccia prima prova maturità 2023, ‘Elogio dell’attesa’ di Belpoliti

La parola chiave è 'Simultaneo', aspettare è insopportabile è un affronto all’essere ‘social’

Roma, 21 giugno 2023 - L’attesa è uno stato metafisico, uno spazio vuoto nel tempo, per tanti una prigione. Incomprensibile, insopportabile. Una voragine da riempire, una trappola da cui fuggire. Quando arriva Godot? E il tram, l’estate, la promozione, l’amore? E nel frattempo che cosa facciamo dentro questo interstizio tra un evento e l’altro, nel limbo dell’incertezza e della noia? Mandiamo un messaggio, tanto la doppia spunta blu prima o poi arriva. E se non arriva? Aspettiamo più forte e ci agitiamo aggrappati al cellulare, la torre di controllo del nostro vagare nell’universo.

Maturità 2023, le tracce della prima prova

Maturità 2023
Maturità 2023

Davvero l’attesa non è una condizione contemporanea. E costituisce l’affronto più spudorato al nostro essere "social" dalla testa ai piedi: schiacciati nel presente, bombardati di suoni e immagini, rimbambiti dal richiamo delle sirene. E rapidi come ramarri, rapidissimi. Ecco, il contrario alternativo di velocità potrebbe non essere lentezza ma attesa, l’enigma filosofico fra qualcosa che è finito e qualcosa che sta per cominciare. Un punto sospeso, spaventosamente vasto. L’idea più vicina all’eternità che si possa immaginare, quindi inutile e terribile.

Abbiamo accettato di disfarci del nulla per vigliaccheria, per pigrizia o cattiva educazione. Saturando i tempi morti con dialoghi che avrebbero fatto la fortuna di Ionesco e del teatro dell’assurdo. E ignorando che proprio lì, nel tempo in cui non accade niente, si dà la possibilità che qualcosa accada. Una nuvola di passaggio, un respiro profondo, la soluzione di un problema. Pura estasi. E in lontananza, il futuro che sorride a mani vuote.